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La vita, oggi è un valore fragile

La coscienza umana deve presentarsi, per essere


La vita, oggi è un valore fragile

 

La vita, oggi, eÃÄ un dono fragile, assediato da minacce continue. anche il diritto a nascere viene calpestato, molte volte al giorno. in Germania, ad esempio, il 20 per cento delle coppie ha dichiarato che non vuole neppure un figlio percheÃÅ impegna troppo, eÃÄ un intralcio alla propria libertaÃÄ, richiede troppe rinunce.

 

La vergogna silenziosa

Drammatiche menzogne.

«è caduto dal tavolo, è scivolato per le scale, si è versato addosso l'acqua bollente. Sono le giustificazioni più comuni per un bambino portato al pronto soccorso. Qualche volta è la verità, molto più spesso una bugia. Una drammatica menzogna che cerca di coprire la trascuratezza grave di un genitore o, peggio, che il bambino, a volte addirittura di pochi mesi, è stato picchiato e sottomesso a ogni sorta di sevizie», così si aprì un servizio televisivo che sconvolse l’Italia.

‚úìnel nostro Paese sono almeno 150 mila all'anno i casi di maltrattamenti gravi a bambini;

‚úìsei milioni e mezzo negli stati uniti;

‚úìmille bambini morti per percosse all'anno in Germania;

‚úìpiù del tre per cento dei bambini nei paesi industrializzati vive in un inferno che li segna a vita.

 

La piaga della prostituzione minorile.

Non passano dieci minuti senza che, in qualche parte del mondo, un bambino non sia torturato o picchiato a morte.

Solo a Bangkok, in Thailandia, 100 mila bambine con meno di nove anni sono costrette a prostituirsi.

Sta dilagando anche in italia del materiale porno-grafico che ha come attori bambini di otto nove anni.

La vita, primo diritto di una persona umana.

Un mondo dove milioni di bambini vengono soppressi prima di nascere, o massacrati di botte, venduti come schiavi, sfruttati in modo abbiètto (= vile, ignobile), si puoÃÄ dire “civile”?

Il primo diritto di una persona umana eÃÄ la sua vita. Per i cristiani, la vita è dono grandissimo di Dio.

Non spetta alla societaÃÄ o a qualche autoritaÃÄ riconoscere o no questo diritto. se viene da dio eÃÄ al di sopra di tutto: ogni discriminazione eÃÄ inìqua (= ingiusta), sia che si fondi sulla razza o sul sesso, sull'etaÃÄ, sulla forza, sulla religione.

 

La vita fisica deve essere protetta a tutti i costi

Non solo è proibita ogni forma di violenza, ma ognuno è responsabile della vita altrui.

Si deve fare ogni sforzo per assicurare a tutti (ammalati, handicappati, anziani, sfortunati) tutte le cure mediche necessarie percheÃÅ possano vivere con dignitaÃÄ e umanitaÃÄ.

Invece viviamo in un mondo che spende molto di piuÃÄ per le armi che per gli ospedali e le medicine. anche gli handicappati hanno diritto ad una vita degna di questo nome.

Rispettare la vita in se stessi e negli altri eÃÄ molto difficile oggi.

Chi non ha un corpo perfetto eÃÄ una specie di lebbroso. ci sono anche ragazzi e ragazze che si rovinano, con drastiche e imprudenti cure dimagranti o attivitaÃÄ sportive esagerate.

I difetti fisici sono messi alla berlina in modo spietato.

Ha scritto Raoul Follereau, l'uomo che ha dedicato la vita ai lebbrosi del Terzo Mondo:

«La storia di tutti i giorni. Dice la mamma al suo bambino: – Guarda, mio caro, guarda quel piccolo gobbo: com'è buffo!

diceva il figlio: – Gobbo, vieni qui che ti tocco la gobba portafortuna!

E il piccolo gobbo chinava il capo e poi scappava via. E così ogni giorno. Per tanti anni. Eppure il suo cuore non conosceva l'odio. desiderava soltanto essere normale, come gli altri. Era invece gobbo. “Gobbo, gobbo, gobbo ”... sentiva di giorno, sognava di notte. allora volle dormire, per dimenticare. S'è avvelenato!». 

 

 

Bruno Ferrero

http://www.ilgrandeducatore.com

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