Due milioni di ragazzi e ragazze e trecentomila educatori adolescenti e giovani. Ma soprattutto una realtà in costante crescita in questi anni. Sono gli oratori estivi...
Due milioni di ragazzi e ragazze e trecentomila educatori adolescenti e giovani. Ma soprattutto una realtà in costante crescita in questi anni. Sono gli oratori estivi, che, dalla fine della scuola sino a metà di luglio, diventano il luogo dove una grande fetta dei nostri ragazzi gioca, studia e prega in un percorso formativo davvero intenso. Una realtà educativa forte, che, come rivela una indagine dell’arcidiocesi di Milano, è in costante aumento: il 20% negli ultimi cinque anni. E il dato diventa ancora più significativo se si pensa che nel corso degli anni sono aumentate anche le esperienze di integrazione di ragazzi con disabilità e ragazzi che sono di altra religione. Sfide educative, ma che la realtà degli oratori estivi affronta con fantasia ed entusiasmo, come dimostrano anche alcune esperienze. Sfide che arrivano persino a soluzioni inaspettate, come il coinvolgimento nel ruolo di animatori di ragazzi di altra religione, ma che condividono il progetto educativo che sta alla base di questa esperienza oratoriana. Ma anche l’occasione per i ragazzi cattolici di rendere testimonianza della propria esperienza religiosa confrontandosi con loro coetanei appartenenti a religioni differenti. Un confronto che è già presente nella scuola, ma che in oratorio, dove la formazione della persona è a 360° diventa ancora più forte e significativa.
Un luogo sicuro per le famiglie, che dimostrano per la gran parte una condivisione del percorso formativo che l’oratorio offre in queste settimane estive. Non manca, non lo si può negare, anche una risposta a una esigenza sociale ed economica delle famiglie, che trovano in questa realtà un luogo dove poter lasciare il proprio figlio con tranquillità e con la certezza che a lui sarà offerto un percorso formativo e non un semplice «parcheggio».
E la costante attenzione che la Chiesa pone a questo momento di socialità e formazione per le giovani generazioni è testimoniato dalle visite che numerosi vescovi compiono o negli stessi oratori o nei campi scuola che le parrocchie organizzano nel corso dell’estate. In molte realtà il cammino dell’oratorio estivo è a metà del suo percorso. Un periodo che varia da 4 a 6 settimane e che viene preparato con grande attenzione e con grande cura (ed entusiasmo) nelle settimane precedenti dai trecentomila animatori ed educatori. In alcune diocesi per loro si svolge anche un incontro di lancio dello slogan scelto per l’oratorio estivo, con un momento di animazione, quasi un «antipasto» di quando accade a partire da metà di giugno.
Enrico Lenzi
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