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Grest: Milano, oratori estivi per 300 mila ragazzi

Nell'arcidiocesi di Milano ci sono 1.100 parrocchie che organizzano l'oratorio estivo. Un servizio alle famiglie reso possibile grazie all'impegno di quasi 50 mila volontari. Modulato il contributo delle famiglie alle spese.


Grest: Milano, oratori estivi per 300 mila ragazzi

 

Milano, oratori estivi per 300 mila ragazzi. Le parrocchie rispondono alle difficoltà economiche delle famiglie

Nell'arcidiocesi di Milano ci sono 1.100 parrocchie che organizzano l'oratorio estivo. Un servizio alle famiglie reso possibile grazie all'impegno di quasi 50 mila volontari. Modulato il contributo delle famiglie alle spese

MILANO - Nell'arcidiocesi di Milano ci sono 1.100 parrocchie che organizzano l'oratorio estivo per circa 300 mila bambini e ragazzi. Un servizio alle famiglie reso possibile grazie all'impegno di quasi 50mila volontari, per la maggior parte adolescenti che accettano di fare gli educatori per i più piccoli.  "La crisi che colpisce migliaia di famiglie la vediamo anche da qui - spiega don Samuele Marelli, direttore della Federazione oratori milanesi (Fom) -. Penso che una delle migliori risposte che possiamo dare sia la solidarietà. L'impegno dei volontari per i più piccoli è certamente un modo per sostenere quelle famiglie che vivono momenti difficili perché magari uno dei coniugi ha perso il lavoro".

La Fom e gli oratori hanno deciso, inoltre, di modulare il contributo che le famiglie pagano per coprire le spese dell'oratorio feriale. "Per esempio, una famiglia può scegliere di far tornare a casa il figlio per il pranzo -spiega il sacerdote-. E quindi può risparmiare e paga solo 5 euro alla settimana. Una scelta che può essere dettata dalle difficoltà economiche, ma anche da altri motivi e quindi non è discriminante. In altri casi invece è il parroco, che conoscendo il caso, decide di non far pagare nulla e il bambino, se non può pranzare a casa, mangia in oratorio".

Di solito l'oratorio estivo inizia intorno al 10 di giugno e si conclude dopo 5 settimane. "Ma alcune parrocchie hanno deciso di continuare con le attività anche in agosto -spiega don Samuele-. Ci sono molte famiglie che non vanno in vacanza ed è importante che i loro figli possano passare le giornate in un ambiente educativo. Altrimenti passano agosto davanti ai giochi elettronici o in strada". (dp)

 

Redattore Sociale

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