The mistery man

La mostra della Sindone

Dal 1 agosto al 7 gennaio 2024, a Chioggia, una imperdibile mostra sull'uomo della Sindone

La mostra

Fino al 7 gennaio a Chioggia, c'è la possibilità di un’esperienza immersiva senza precedenti per scoprire l’uomo della Sindone attraverso la partecipazione alla Mostra dal titolo "The mistery man".

Di cosa si tratta?

L'uomo della Sindone

Attraverso sei sale si analizzano gli aspetti più importanti di uno dei grandi enigmi della storia: chi era l’uomo della Sindone?

Questo percorso storico, artistico e scientifico sugli studi della Sindone, il suo impatto sul mondo cristiano e sulla rappresentazione dell’immagine di Gesù, vi farà viaggiare nel tempo e oltre la scienza.

Questa esperienza culmina con una scultura iperrealistica a misura naturale dell’immagine di un uomo che avrebbe potuto essere Gesù dopo la sua morte, basata su criteri scientifici e forensi estratti dalla Sindone.

Prima sala: Gesù di Nazareth

In questa sala si analizza la rappresentazione della figura di Gesù di Nazareth nel cristianesimo. L'immagine di Gesù è stata rappresentata in molteplici modi nel corso della storia, mantendendo sempre la sua importanza come elemento centrale del cristianesimo.

Seconda sala: Condanna e morte

Come furono gli ultimi giorni della vita di Gesù e cosa accadde nei giorni successivi alla sua morte? Dopo aver subìto la flagellazione e l'incoronazione di spine, fu inchiodato ad una croce e sepolto. Il terzo giorno è risorto dai morti. In questa sala si trovano pezzi archeologici legati a quel momeneto storico, come le 30 monete di Giuda.

Terza sala: La Sindone

Nel 1357 appare un lenzuolo. In questa data troviamo il primo riferimento al telo oggi noto come Sindone di Torino. In questa stanza  vivrai il viaggio storico della reliquia dalla sua scoperta all'incendio del 1997.

Quarta sala: Studi forensi

La Sindone di Torino suscitò la curiosità non solo della comunità cristiana ma anche di quella scientifica. Per questo da decenni sono stati condotti numerosi studi scientifici per analizzare diversi aspetti della Sindone, come il tessuto, la presenza o meno di tracce organiche, segni di radiazioni, ecc... Sulla base di tutti questi risultati è stato possibile realizzare una scultura che desse vita all'uomo della Sindone.

Quinta sala: Sala immersiva

In questa sala immersiva i visitatori si immergeranno nelle rappresentazioni dell'immagine di Gesù nel corso della storia. L'influenza dell'immagine dell'uomo della Sindone sulle rappresentazioni artistiche è evidente in questo percorso storico.

Sesta sala: Il corpo

Scopri l'immagine iperrealistica basata sull'immagine dell'uomo della Sindone. Questa riproduzione è il meticoloso risultato di anni di indagini forensi, con l'obiettivo di far rivivere il Mistero da una prospettiva scientifica.

La Sindone

La Sindone di Torino è un telo di lino intrecciato a spina di pesce molto costoso che misura 430 x 110 cm.

Si tratta di una reliquia della fede cristiana a cui si attribuisce il merito di aver avvolto il corpo di Gesù di Nazareth dopo la sua morte.
In essa appare, seppur un po’ sfocata, l’impronta di un uomo con segni di aver sofferto tormento. A sinistra mostra la vista frontale e a destra la parte dorsale.

Il tempo ha lasciato anche il suo segno specialmente per le ustioni subite in un grave incendio che ha quasi distrutto il tessuto, ma lascia ancora intravedere l’immagine del corpo e del volto che l’iconografia ha identificato nel corso della storia come quello di Gesù di Nazareth.

La Sindone custodita a Torino continua ad essere una “provocazione all’intelligenza”, come disse san Giovanni Paolo II nel 1998. Essa interpella scienziati di tutto il mondo, in tutti i campi.
La cosiddetta “immagine corporea” (nella regione definita dalle punte tissutali, di colore più scuro) non attraversa il tessuto ed è presente solo in poche decine di micron; non ha contorni, segni di pennello e tracce di pigmenti; non è una pittura, ma il risultato di un’ossidazione acida disidratante delle fibre di lino (cfr. STURP nel 1978).

Nel 1976 la NASA confermò, per tutto il corpo, questa proprietà tridimensionale che nessun’altra immagine al mondo possiede.

La scienza forense ha dimostrato che il telo, ad un certo punto della sua storia, ricoprì un uomo che subì torture, che coincidono con i dati trasmessi dai racconti evangelici: l’incoronazione di spine, la flagellazione, la crocifissione e l’essere ferito nel costato.

I vari studi effettuati restano incapaci di stabilire come si sia potuta formare la strana immagine. La sua natura di negativo, le tre dimensioni e l’assenza di pigmenti non sono ancora state spiegate.
La Sindone non è compatibile con nessuna tecnica pittorica, artistica o scientifica. Il sangue, tuttavia, è compatibile con un cadavere umano.


Fonte

https://themysteryman.com/it/la-mostra/

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