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Don Filippo ci scrive.... n°38

Qui siamo ancora in quaresima, sarà il 5 maggio Pasqua, seguendo il calendario ortodosso, ma sabato 30 marzo abbiamo inaugurato la nuova Chiesa di Nyinenyang: una bellissima festa!!!!


Don Filippo ci scrive.... n°38

 

del 04 aprile 2013

 

Carissimi amici, un saluto e una Buona Pasqua a tutti.

Spero che stiate bene e che la Pasqua abbia portato gioia e coraggio nell’essere sempre più cristiani, come il nuovo Papa Francesco ci dimostra ogni giorno: tanta umanità e tanto amore verso i poveri.

Qui siamo ancora in quaresima, sarà il 5 maggio Pasqua, seguendo il calendario ortodosso, ma sabato 30 marzo abbiamo inaugurato la nuova Chiesa di Nyinenyang: una bellissima festa!!!!

Erano ormai due mesi che preparavamo questo giorno ed è andato tutto molto bene. Il giorno prima alla sera abbiamo iniziato a preparare il cibo: uccidendo due grosse mucche e due pecore, cominciando a cucinare la polenta, mentre il coro faceva le prove fino a tarda notte e riprendendo alla mattina presto, per dire a tutto il villaggio che quel giorno c’era qualche cosa di speciale.

Sono arrivati da tanti villaggi, Matar letteralmente due camion di gente, da Muon, Bareyrual, Biromitol, Lare… chi alla sera prima, chi alla mattina. Poi tutti insieme siamo andati all’entrata del villaggio ad aspettare e accogliere il Vescovo, abba Angelo, che verso le 8.30 del mattino è arrivato da Gambella, c’erano con lui anche parecchi preti locali del Vicariato e suore.

Arrivati ci siamo dissetati con acqua fresca, un the e un caffè, nella casa del parroco di Nyinenyang, dove sto attualmente, la temperatura aveva già raggiunto i 38°. E verso le nove abbiamo iniziato la S. Messa.

Inaugurare una Chiesa non è una cosa di tutti i giorni, ci sono varie cose da fare: la prima abbiamo girato per tre volte attorno alla Chiesa, cantando e esultando, mentre il Vescovo benediva la Chiesa, poi il rito dell’apertura della porta, da parte mia e infine l’entrata di tutti i fedeli. All’interno il Vescovo ha poi benedetto le pareti, unte con l’olio santo, e ha fatto altrettanto con le persone all’interno . Eravamo circa 300, mentre altre 200 erano fuori.

E poi la Messa, le letture, una bellissima predica di Abba Angelo sul diventare comunità e avere ora la casa di Dio nel villaggio, la Chiesa…

Abbiamo avuto anche 16 cresime di persone adulte, cristiani della prima ora che completavano la formazione con la confermazione.

E dopo circa due ore e mezzo, finita la Messa, ci siamo spostati all’aperto, sotto un grande albero, per i discorsi, i doni al Vescovo, le danze e per cantare la nostra gioia di avere finalmente una bella Chiesa.

Tra i discorsi, una donna ha fatto un canto di ringraziamento a Dio per abba Angelo e per la Chiesa e alla fine ha detto: “ora abbiamo la casa di Dio qui a Nyinenyang, Dio è venuto a stare tra noi, qui, per questo siamo molto contenti”.  Un catechista ha detto, ringraziando per questa nuova Chiesa: “ora possiamo ogni giorno venire in Chiesa e parlare con Dio, pregare, e ascoltare che cosa Lui ha da dirci, visto che abita qui con noi!”

Che belle queste frasi, dicono proprio il senso della Chiesa: la presenza di Dio in mezzo a noi, Gesù, che prima di fare miracoli e tanti discorsi, viene a condividere la nostra vita, a stare con noi.

E infine verso l’una abbiamo iniziato a mangiare, divisi per gruppi di villaggi, le due mucche e le due pecore e tanta polenta. Che pranzo!!!!

Quando poi abba Angelo e gli altri sacerdoti ci hanno lasciato per tornare a Gambella, sono iniziati i tornei di calcio e pallavolo, sfide tra villaggi con premi finali. Verso sera molti sono tornati ai proprio villaggi, chi a piedi, chi con il camion, chi accompagnati da me con la macchina almeno fino a metà strada.

Il giorno dopo a Nyinenyang abbiamo ringraziato il Signore per questa bellissima festa che abbiamo vissuto e ci siamo promessi di continuare gli impegni e i gruppi della parrocchia con tanto entusiasmo, preparando la prossima festa che sarà quella di Pasqua.

La povertà porta con se un grande dono: ci fa essere contenti della presenza di Dio, Egli esiste e ci vuole bene, ecco la nostra fede. É quello che abbiamo visto sabato inaugurando la Chiesa a Nyinenyang.

Vorrei alla fine ringraziare tutti i benefattori, che sono tantissimi, che hanno contribuito e che contribuiscono alla missione di Nyinenyang, al portare Dio a questa gente: pozzo di acqua, educazione con l’asilo, pranzo ai bambini, aula studio per gli studenti, oratorio, sala tv, catechesi, evangelizzazione, gruppi parrocchiali…

Grazie di cuore a tutti voi, ricordandovi con una speciale preghiera per tutte le vostre necessità.

Un saluto a tutti e a presto,

 

Abba Filippo

 

don Filippo Perin

 

 

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