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Don Bosco e le vacanze: aforismi

Pensieri sparsi di Don Bosco, tratti dalle "Memorie bibiografiche", sul tema delle vacanze. Prima parte.


Don Bosco e le vacanze: aforismi

 

(Nelle vacanze) se volete star bene a casa come foste nell’Oratorio, tenete in molto conto le pratiche di pietà ed eseguitele come le eseguirete nell’Oratorio (XII,364).

Andare a casa nelle vacanze, o per visita in occasione di feste chiassose, é lo stesso che dire: vado per raffreddarmi nelle cose di pietà (IX,705).

Coloro che non si mantengono nella retta via durante le vacanze, non si manterranno poi da preti in mezzo. al mondo (XII,256).

Quattro cose da tenersi in considerazione per il profitto degli studi: la precisione dell’erario, l’osservanza della disciplina, le passeggiate e suo tempo senza fermate e non troppo lunghe, non troppe vacanze, e queste pure condite con istudi di gradimento (XIII,246).

Le vacanze portano via quel tantino di frutto che la parola di Dio ha fatto nascere (XII,55).

La sola cosa che raccomando si è sempre di non commettere alcun peccato. Se vi guarderete da questo come da un serpente, passerete santamente le vacanze (XIII,437).

(nelle vacanze) affinché il sollievo del corpo non abbia ad essere di nocumento all’anima, si facciano sempre le nostre solite pratiche di pietà, in comune nelle ore più adattate. (XII,368).

Proponeva anche, ai giovani che andavano in vacanze, di obbligarsi a riserbare tutti i giorni nelle loro orazioni un'Ave Maria per la salute dell'anima (VIII, 167)

Ricordi per un giovanetto che desidera passar bene le vacanze: In ogni tempo fuggi i cattivi libri, i cattivi compagni, i cattivi discorsi. L’ozio è il più grande nemico che devi costantemente combattere. Senza il timor di Dio la scienza diventa stoltezza. Colla maggior frequenza accostati ai santi Sacramenti della confessione e della comunione. San Filippo Neri consigliava di accostarvisi ogni otto giorni. Ogni domenica ascolta la parola di Dio ed assisti alle funzioni sacre. Ogni giorno ascolta, e se puoi, servi la s. Messa e fa un po’ di lettura spirituale. Mattino e sera recita divotamente le tue preghiere. Ogni mattino fa’ una breve meditazione su qualche verità della fede (X,1032).

Le vacanze siano di riposo ma nello stesso tempo siano anche occupate, sicché ricreandosi il corpo, non abbia a perderne lo spirito (XI,296).

(per vacanze) vi sarebbe ancora una gran cosa che è quella che io raccomando di più. É la ritiratezza... ora spiego la parola star ritirato. E vuol dire: ritirato dalle persone, dai luoghi e della cose che possono essere occasione di peccato (XII,364).

(nelle vacanze) studiate qualche cosa che nell’avvenire vi porti utilità (XIII,430).

Soffriva quando i giovani si allontanavano anche per breve tempo e adoperava ogni industria per tenerli presso di sé nelle vacanze, anche gratuitamente, perché temeva che andando a casa colle ali ritornassero colle corna (IV,336).

Le vacanze non fanno del bene ai giovani (V,729).

Le nostre vacanze le faremo in Paradiso (VIII,444).

Bisogna che io avvisi di un gran pericolo che si incontra nella vacanza. Poiché oh quanti ne vidi io a perdere la vocazione lungo la vacanze (XI,297).

La vacanza portano via quel tantino di frutto che la parola di Dio ha fatto nascere (XII,55).

Coloro che non si mantengono sulla retta via durante le vacanze non vi si manterranno poi da preti in mezzo al mondo (XII,256).

Ordinariamente le chiamava la vendemmia del diavolo (XII,362).

Tenete la gran pratica di confessarvi ogni settimana, ogni, dieci ovvero ogni quindici giorni. Se farete così, io credo che le vacanze non vi facciano male (XII,364),

Se volete star buoni in casa, come lo foste nell’oratorio, tenete in molto conto le pratiche di pietà ed eseguitele come le eseguite nell’oratorio (XII,364).

Vi sarebbe ancora una gran cosa che è quella che io vi raccomando di più.  È la ritiratezza. Ora spiego la parola star ritirato. E vuoi dire: ritirato dalle persona, dai luoghi, dalle cose che possono essere occasione di peccato (XII,364).

Affinché il sollievo del corpo non abbia ad essere di documento all’anima... si facciano sempre le nostre solite pratiche di pietà in comune nelle ore più adatte (XII,386).

Io non ho ancor trovato uno finora il quale, andato in vacanza a trovare i suoi, nel ritorno potesse dire: Oh! questa visita ai miei, queste vacanze quanto bene mi hanno fatto all’anima! (XII,452).

Non si può dire il danno che apportano a certuni le vacanze (XII,555).

Io desidero che in qualunque tempo si faccia sempre qualche cosa... perché in vacanza o lavorate voi, e il demonio se no sta inoperoso, oppure voi vivete disoccupati, a il demonio lavora lui (XIII,431).

Gesù Sacramentato è quello che dovrà aiutarvi in tutto questo tempo di pericoli (XIII,436).

Vi raccomando da padre che ama molto i suoi figli... fuga dell’ozio presenza di Dio, messa e meditazione quotidiana; confessione settimanale, orazioni mattino e sera. Così le vostre vacanze saranno vere vacanze e ciò che più deve importare, senza l’offesa di Dio (XIII,436).

Non ricordo che mai alcuno mi abbia detto di aver riportatene qualche vantaggio spirituale dalle vacanze (XIII,436).

La sola cosa che raccomando si è sempre di non commettere alcun peccato. Se vi guarderete da questo come da un serpente, passerete santamente le vacanze (XIII,437).

(sogno) Non stancarti mai di ripeterlo ai tuoi giovani! che le vacanze sono una gran tempesta per le loro anime (XIII,764).

(aneddoto) Signor don Bosco, quando, dove faremo le vacanze? In paradiso (XIII,828).

Omnium malorum officina... (XIV,795).

Se si vedessero le anime dei giovanetti, che vanno a casa in vacanza si scoprirebbe che tanti partono con ali di colomba e tornano con le corna del diavolo (XV,345).

Dopo le vacanze non si accettino mai i giovani che ritornano dalle loro case senza l’attestato di buona condotta fatto dal parroco (XVII,186).

(per le vocazioni) Se non si possono annientare, almeno si procuri di diminuire i giorni delle vacanze quanto sarà possibile ( XVII,262),

Bisogna che io vi avvisi di un gran pericolo che si incontra nelle vacanze. Perché, oh quanti ne vidi io perder la vocazione lungo le vacanze! E questa è la perdita più grande, la più gran rovina che ci possa capitare. E purtroppo avviene, specialmente quando si va a casa dai proprii parenti (XI,297).

Se non si possono annientare almeno si procuri diminuire i giorni delle vacanze quanto sarà possibile (XVII,262).

La vocazione: ritiratezza e frequenza ai sacramenti nelle vacanze (XI,254).

Il pensiero della presenza di Dio, mezzo per passare le vacanze senza peccato (XIII,427).

Modo di passare le vacanze; vacanze in famiglia., inconvenienti; l’esempio di Gesù (VIII,825). 

 

 

Don Bosco

 

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