Quaresima

L'accidia in qualche pellicola cinematografica

Oggi Carlo Meneghetti ci parlerà di un vizio capitale, il tema di questa settimana di Quaresima, l'accidia all'interno di alcuni film e serie TV!


Ciao cara lettrice e ciao caro lettore,
mi trovo un compito abbastanza ardito: parlarti di un vizio capitale presente in qualche pellicola cinematografica.
Hai presente l’accidia? Si tratta di quel “torpore interiore” che ti spinge a non essere protagonista della tua vita:

  • gli altri decidono per te;
  • il divano è il tuo miglior amico;
  • il tuo sguardo non evoca passioni;
  • ti senti in balia degli eventi.

Cercherò di presentarti qualche mia prospettiva e qualche possibile connessione. Tieni conto che non ho nessuna pretesa di verità assoluta, si tratta di suggestioni evocative che spero possano esserti comunque di aiuto. Uno dei personaggi che abita bene questo vizio capitale è di color giallo, coprotagonista in una famosa serie animata, un padre che quando può “si adagia” sul proprio sofà a guardare la tv mangiando ciambelle.
Ci stai arrivando vero?
È Homer Simpson, proprio lui! Pensa alle sue giornate. Senza la moglie, i figli, i compaesani la sua vita sarebbe poco vitale.

Sei appassionato del Signore degli Anelli? Nel film “Le due torri” c’è un personaggio che, anche a causa di un sortilegio, si trova a vivere pienamente l’accidia: Re Théoden. Nell’opera cinematografica lo si vede trasformato in una sorta di “zombie” in balia delle decisioni di un consigliere, Grima Vemilinguo, personaggio poco affidabile e interessato al bene del suo sovrano. Il re è senza volontà, vive nella totale passività quella fase della sua vita. L’accidia è proprio come questo incantesimo che “paralizza” le decisioni, tutte le decisioni anche quelle meno vitali.

Ti sarà capitato di passare qualche giornata vicina a Natale guardando “La Fabbrica di cioccolato”, i vari personaggi evocano i vizi capitali. Nell’ultima versione cinematografica plasmata da Tim Burtun possiamo osservare come uno dei bambini sia particolarmente attirato verso l’accidia: Mike. Anche per lui il divano è la sola fonte di “benessere”: si siede e gioca ai videogame per ore, ore ed ore. Non ha particolari ambizioni, la sua vita è parallela a quella dei protagonisti dei suoi game. A Mike si potrebbe abbinare anche l’ira, lo si trova spesso con i nervi a fior di pelle dopo alcune sconfitte o in momenti particolarmente “topici” del gioco.

L’accidia è ancora più esplicita nel film Shazam. I vizi, in questo caso, sono palesati come i “cattivi” della pellicola che il protagonista deve sconfiggere a tutti i costi. Sono molti i personaggi di famose storie a vivere, seppur momentaneamente, questo vizio. Quando questi non scelgono si nota una sorta di “velatura grigia” sul loro volto, l’espressione diviene “in-espressione” e tutto sembra volgere al peggio…

Quando Peter Parker è indeciso e non usa i suoi poteri vive un momento di “accidia”, quando Batman si “isola” e non si mette al servizio della sua Ghotam anche questa sembra spegnersi, perdere colore. Quando i ragazzi protagonisti di Freedom Writers si abbandonano condizionati dalle scelte delle loro “bande” si atrofizzano pericolosamente.
L’accidia si spegne se ti accendi!

E tu in quali film trovi l’accidia?
Buona esplorazione.

Articolo di Carlo Meneghetti.

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