Spiritualità

Vivere e morire. Commemorazione dei defunti

Oggi 2 novembre la Chiesa celebra la commemorazione di tutti i fedeli defunti. Sembra strano, ma fare i conti con la morte aiuta a fare i conti con la vita. Aiuta a vivere meglio, in pienezza.


Scrivere un pensiero sulla morte non è affatto facile. Perché parlare di morte, quando noi siamo vivi? 
Eppure, la morte è l’unica certezza della vita. Sì, perché nessuno sa quando e perché viene al mondo, nessuno decide da chi nascere, nemmeno dove e in quale epoca. La vita, questo grande dono che chiede di essere vissuto in pienezza, per l'uomo spesse volte non è altro che una corsa verso la morte. Un noto filosofo afferma infatti che l'uomo è un essere-per-la-morte (Heidegger, Essere e Tempo). 
Fin dai tempi antichi l’umano fa i conti con la morte e la vita chiede di tenere a memoria questo evento: “memento mori” - “ricordati che devi morire” scrivevano i romani.

Sembra strano, ma fare i conti con la morte aiuta a fare i conti con la vita. Aiuta a vivere meglio, in pienezza. 

Don Bosco invitava i ragazzi dell’oratorio a fare ogni mese “l’esercizio della buona morte”. Diceva: “Tutta la nostra vita, o miei cari giovanetti, dev'essere una preparazione a fare una buona morte”. Questo esercizio consisteva nel fare un buon esame di coscienza sul mese appena trascorso, invitando a chiedersi se avevano vissuto bene o male la loro vita. 

Ogni tanto capita di fermarsi a pensare a cosa stiamo lasciando di bello e buono agli altri con la nostra esistenza. 
Ecco qua il segreto, non sono tanto le cose che faccio per gli altri, ma chi sono io per il prossimo, per chi mi sta accanto, quanto sono capace di voler bene e di lasciarmi voler bene.
Molti pensano, in questa società mortifera, che non ci sia nessuna speranza, nessuna vita oltre la morte… e si fa fatica a trovare il senso alla vita stessa.
Cristo ci dona una verità incontrovertibile. Lui stesso, con la Sua Resurrezione, ci ricorda che la morte è il passaggio alla vita eterna. Che la vita nel mondo è preparazione alla vita da risorti. 

La Chiesa, nella sua sapienza, ci invita ogni anno a fare memoria della morte, ricordando i cari defunti, che sappiamo non essere dispersi nel nulla, ma godere della luce eterna. C’è una preghiera che recitiamo che dice: «In Cristo rifulge a noi la speranza della beata risurrezione, e se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura. Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un’abitazione eterna nel cielo». In Cristo la nostra vita è trasformata. Si passa dalla morte alla vita.

Questo giorno dedicato alla commemorazione dei fedeli defunti sia per noi tutti un giorno in cui dare senso pieno alla nostra vita. Siamo fatti per il cielo. Siamo fatti per amare. Siamo fatti per lasciare un segno indelebile nella vita delle persone che ci sono accanto, come anche Francesco Lorenzi dei The Sun canta nella canzone “indelebile” nell’album “Luce” che invito ad ascoltare perché tratta bene il tema della morte.
 

Indelebile

The Sun - Luce

Un giorno me ne andrò inaspettatamente
Un vuoto lascerò da riempire di ricordi
E quando io sarò lontano dal presente
Dall'alto guarderò ciò che resta di me

Vorrei sapere cosa dite di me,
Vorrei sentire se vi manco un po' almeno,
Dare l'esatto valore al mio ruolo,
Veder che tutto va avanti lo stesso!

Un giorno fuggirò da corpo e sentimento
E riposando un po' ascolterò l'istinto
Rifletterò su ciò che ho fatto in bene e in male
E finalmente avrò una nuova strada

Vorrei sapere cosa dite di me,
Vorrei sentire se vi manco davvero,
Dare l'esatto valore al mio ruolo,
Veder che tutto va avanti lo stesso!
Vorrei seguire ciò che conta per me
E sostenere anche le scelte più dure,
Dare l'esatto riscatto al mio cuore,
Vedere che tutto va avanti lo stesso!

Io non mi fermo qua, sarebbe troppo semplice,
Io non svanirò mai: sono indelebile!
Io non mi fermo qua, sarebbe tutto inutile
Io non svanirò mai: sono indelebile!

Potrò sapere cosa dite di me,
Potrò sentire se vi manco davvero,
Darò l'esatto valore al mio ruolo,
Vedrò che tutto va avanti lo stesso!
Dovrò seguire ciò che conta per me
E sostenere anche le scelte più dure,
Darò l'esatto riposo al mio cuore
Ed ora so che tutto ha avuto un senso!

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