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Se i 'foglietti' vanno in pensione trucchi hi-tech per la Maturità

Meno di un mese all'esame di Stato per 400mila studenti delle superiori. Per la classica 'sbirciatina' bignami e temari sostituiti da palmari e iPod... E da una ricerca Usa emerge che due terzi degli studenti copia regolarmente.


Se i 'foglietti' vanno in pensione trucchi hi-tech per la Maturità

da Attualità

del 27 maggio 2006

Le fotocopie rimpicciolite dei testi scolastici e i bigliettini, da nascondere in ogni luogo immaginabile, sembrano andare sempre meno di moda. Ora, per copiare agli esami si utilizzano computer palmari, telefoni cellulari e, novità del momento, l'iPod. La Maturità si avvicina sempre più velocemente per circa 400mila studenti, e sono in molti coloro che iniziano a guardarsi intorno per cercare di trovare l'idea più geniale per 'fregare' compagni e professori. D'altronde, sono d'accordo tutti, la Maturità è uno degli esami più importanti della propria vita, e nessuno può permettersi di sfigurare.

 

Per la prova d'italiano è difficile (ma non impossibile) indovinare la traccia esatta del tema, e la maggior parte degli studenti continuerà, anche quest'anno, ad affidarsi ai 'temari': libricini dal formato ultra-tascabile che offrono un'ampia rosa di temi già svolti.

 

Stessa situazione per la seconda prova (greco al Classico, matematica allo Scientifico, lingua straniera per il Linguistico), dove è ancora più difficile affidarsi alla tecnologia: gli studenti sfrutteranno soprattutto i vocabolari, all'interno dei quali si possono nascondere delle vere e proprie miniere d'oro, dai foglietti agli appunti scritti a caratteri minuscoli. Da poco tempo sono nati alcuni particolari servizi: mandando un sms con le parole iniziali della versione di latino (ad esempio 'cum ergo tanta haec disciplina sit') è possibile ricevere, sempre tramite sms, l'intera traduzione in italiano del brano. Peccato, però, che la seconda prova al liceo classico sia di greco...

 

Temari e fogliettini verranno nascosti in pantaloni larghi e con numerose tasche. Attenzione però a non sovraccaricare troppo gli indumenti: nell'alzarsi dalla sedia potrebbero accadere spiacevoli sorprese. E se il presidente della commissione, all'inizio della prova, chiederà a ognuno di depositare il proprio cellulare su un tavolo, si potrà aggirare il problema portando con sé due telefoni: uno da consegnare e uno (generalmente un modello piccolo) da tenere nascosto.

 

La tecnologia, infatti, già da diversi anni permette a chi ha un telefono cellulare di collegarsi (tramite Wap, Gprs o Umts) e scaricare (spesso e volentieri a pagamento) appunti e tesine per una consultazione 'al volo'. Sempre più persone, poi, si affideranno ad amici e parenti: tramite la fotocamera (senza farsi scoprire) si può fotografare la traccia del compito e inviarla via Mms all'esterno, per poi ricevere successivamente la risposta al quesito o la traccia svolta.

 

Ma è nella terza prova, quella che prevede un numero di domande a risposta aperta o multipla elaborate dalle singole commissioni, che le 'menti diaboliche' di ragazze e ragazzi andranno a cercare le più simpatiche soluzioni. E se fino a pochi anni fa si cercava di utilizzare computer palmari o calcolatrici scientifiche con memoria testuale riempiti con i propri appunti (in ogni caso ingombranti e facili da essere 'scoperti') la vera novità di quest'anno è l'iPod.

 

Non tutti sanno, infatti, che il lettore multimediale della Apple, diffusissimo tra i giovanissimi, ha una funzione chiamata 'note', che permette di trasferire dal computer (utilizzando programmi adatti: questo ad esempio è gratuito e molto utile) interi file di testo, come quelli scaricati dalla rete o redatti tramite software di videoscrittura come Microsoft Word. Così, soprattutto se si possiede un iPod Nano (9x4cm) dare una sbirciatina sarà un gioco da ragazzi.

 

E se in tutto il mondo gli studenti di ogni ordine e grado s'ingegnano per trovare soluzioni sempre più all'altezza di James Bond, negli Stati Uniti addirittura c'è un insegnante che al 'problema' ha dedicato una ricerca. Da cui è emerso che tra 62mila studenti di 96 scuole, i due terzi degli intervistati ammettono di copiare per passare senza problemi compiti in classe ed esami.

Daniele Semeraro

http://www.repubblica.it

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