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Santa Teresa di Liseaux e il privilegio mariano

La giovane carmelitana, dunque, intuisce il senso più profondo del dogma mariano, legato al concepimento verginale di Maria, una creatura umana alla quale Dio concede tutti i favori della grazia interamente e anticipatamente. Il principale nodo da sciogliere per Teresa è quello relativo all'amore misericordioso di Dio che decide liberamente di rimettere i peccati all'uomo o di preservarlo da essi.


Santa Teresa di Liseaux e il privilegio mariano

Nel disegno di Dio, Maria è chiamata a vivere una condizione umana privilegiata. Quando parliamo, infatti, di Immacolata Concezione ci riferiamo ad un preciso intervento divino che preserva anticipatamente Maria da ogni macchia di peccato. Il Fiat pronunciato da Maria, infatti, non poteva non provenire da una creatura completamente pura d'animo e Dio senza questo divino "accorgimento" non avrebbe potuto realizzare il mistero dell'Incarnazione.
Per comprendere un po' meglio il fondamento di queste affermazioni potremmo fare riferimento alla giovane carmelitana Teresa di Lisieux che sviluppa nei suoi scritti il tema dell'amore preveniente.

Teresa si chiede: "Perché Dio [ha] delle preferenze, perché tutte le anime non ricevono grazie in grado uguale, perché prodiga favori straordinari a Santi che l'hanno offeso, come san Paolo, sant'Agostino, e perché li costringe a ricevere il suo dono"; di contro, Dio sembrerebbe riservare ad altri santi un trattamento diverso: "carezzati dalla culla alla tomba, senza lasciare sul loro cammino un solo ostacolo‚ e prevenendo le loro anime con tali favori da rendere quasi impossibile che esse macchiassero lo splendore immacolato della loro veste battesimale" (Cfr. Storia di un'Anima, 4).
Il principale nodo da sciogliere per Teresa è quello relativo all'amore misericordioso di Dio che decide liberamente di rimettere i peccati all'uomo o di preservarlo da essi. Nel tentativo di rispondere a tali interrogativi Teresa, attraverso l'immagine tratta da un suo racconto, sviluppa la teologia dell'amore preveniente di Dio Padre: "Suppongo che il figlio d'un medico abile incontri sul suo cammino una pietra che lo faccia cadere; cadendo, egli si rompe un arto, e subito il padre corre a lui, lo rialza con amore, cura le ferite, e ben presto il figlio completamente guarito gli dimostra la propria riconoscenza. Certamente questo figlio ha ben ragione d'amare suo padre! Ma farò ancora un'altra ipotesi. Il padre, avendo saputo che sulla strada di suo figlio si trova una pietra, si affretta, va innanzi a lui, la rimuove senza che nessuno lo veda. Certamente questo figlio oggetto della sua tenerezza previdente, non sapendo la sventura dalla quale è liberato per mezzo di suo padre, non testimonierà a lui la propria riconoscenza e l'amerà meno che se fosse stato guarito da lui. Ma se viene a conoscere il pericolo al quale è stato sottratto, non amerà di più suo padre?" (Storia di un'Anima, 120).
La giovane carmelitana, dunque, intuisce il senso più profondo del dogma mariano, legato al concepimento verginale di Maria, una creatura umana alla quale Dio concede tutti i favori della grazia interamente e anticipatamente.

"Teresa ha trovato, proprio all'ombra di questo privilegio mariano, la giusta collocazione spirituale per capire davvero che cosa sia il peccato: sia che l'anima ne sia quasi sopraffatta, sia che ne venga quasi preservata" (Antonio Sicari).
La Vergine Maria pertanto, nella impossibilità di essere logorata dalla corruzione del peccato, proprio perché preservata anticipatamente attraverso l'immacolato concepimento, è completamente orientata verso Dio e a Lui affida ogni frammento della sua esistenza. Essa, come il Figlio, si lascia determinare dalla volontà di Dio Padre.

Uno dei tanti titoli con il quale invochiamo Maria è quello di Mater misericordiae, Essa intercede per noi non in funzione vicaria, cioè prendendo in prestito, per così dire, la misericordia di Dio per poi offrirla all'uomo, ma in quanto depositaria della misericordia che le è concessa interamente nel momento del suo concepimento.

Michelangelo Nasca

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