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PROGETTO dell'Opera Salesiana di CHISINAU - MOLDAVIA

Formazione ed educazione per lo sviluppo sociale, umano e cristiano dei giovani. Da sempre la mission salesiana è rivolta ai giovani. Si manifesta in vari modi, ma sempre finalizzata a testimoniare una presenza credibile nel campo dell' educazione, prevenzione e socializzazione.... L'Opera salesiana si svilupperà su tre filoni portanti: 1. Oratorio e Centro giovanile; 2. Animazione esterna in realtà del territorio; 3. Centro di formazione...


PROGETTO dell’Opera Salesiana di CHISINAU - MOLDAVIA

da MGS News

del 14 marzo 2007La presenza Salesiana a Chisinau

 

Da sempre la mission salesiana è rivolta ai giovani. Si manifesta in vari modi, ma sempre finalizzata a testimoniare una presenza credibile nel campo dell’ educazione, prevenzione e socializzazione. Una testimonianza che nelle opere salesiane prende forma attraverso l’animazione (rapporto con gli altri e  sviluppo della maturità personale) e la formazione (professionale, umana e cristiana), riprendendo lo stile e le attenzioni del sistema preventivo di Don Bosco. Tutto questo cercando di rispondere sempre ai reali bisogni della comunità territoriale, perché “l’esserci” sia anche sinonimo di crescita sociale e culturale per il territorio.

Dal 1996 i Salesiani del Veneto hanno ritenuto di rivolgere il proprio sguardo anche ai Paesi dell’Est Europa. Una scelta che si è trasformata in impegno concreto attraverso l’apertura di due opere in Romania, a Costanza e a Bacau. Dopo 10 anni i risultati sono incoraggianti, sia per il significato della presenza in quel contesto sociale, sia per i risultati concreti ottenuti a favore dei giovani e dei minori. Questa prima esperienza è stata l’occasione per rivolgere lo sguardo anche un po’ più in là. Di qui la scelta di operare in Moldavia.

Dal settembre 2005 i Salesiani sono infatti presenti a Chisinau. Una presenza dapprima discreta, trascorsa per un anno intero a prendere contatto con la realtà locale civile ed ecclesiale, per conoscere usi e abitudini, e per imparare la lingua, anzi una doppia lingua visto che al rumeno ufficiale si affianca l’uso quotidiano del russo.

Dal novembre 2006 invece l’Opera Salesiana di Chisinau è diventata una Casa Religiosa vera e propria rappresentata legalmente in Romania, con personalità giuridica riconosciuta dallo Stato attraverso la «Fondazione Don Bosco».

In essa operano 2 confratelli Salesiani (uno italiano e uno polacco) e molti collaboratori (laici) per lo pi√π giovani animatori. Tutti sono coinvolti nelle diverse azioni educative e sociali a favore dei giovani e ragazzi.

Il 31 gennaio 2007 Festa di San Giovanni Bosco i salesiani hanno preso possesso e inaugurato i locali dismessi di una ex officina meccanica. Alla presenza del Vescovo di Chisinau l’opera è stata benedetta ed è stato compiuto un importante passo per la realizzazione del Centro Giovanile Salesiano.

Presto partiranno dunque i lavori di ristrutturazione, la realizzazione dei locali per le attività ricreative e formative, la sistemazione dei cortili per i giochi. E nel giro di qualche settimana anche un terzo salesiano si aggregherà alla comunità, dopo un periodo di formazione specifica e di apprendimento della lingua.

    L’Opera salesiana si svilupperà su tre filoni portanti:

·     Oratorio e Centro giovanile

·     Animazione esterna in realtà del territorio

·     Centro di formazione

Per la realizzazione dei progetti pastorali e di formazione, la comunità dei salesiani si avvarrà della collaborazione di personale volontario composto da laici vicini a Don Bosco e convinti dell’efficacia del suo metodo preventivo. Inoltre opereranno anche altre figure significative presenti nel territorio, che per competenze specifiche danno qualità ai progetti stessi.

La persona responsabile dell’opera è il Direttore don Sergio Bergamin, il quale abita e opera nella medesima Casa. Egli agisce in accordo con l’Ispettore dell’ Ispettoria Salesiana Nord Est (Italia) alla quale la Casa appartiene canonicamente.

A giugno inoltre un quarto salesiano laico, arriverà a Chisinau con il compito specifico di far nascere il settore elettrico del Centro di Formazione Professionale.

 Descrizione del quadro sociale in cui si inserisce l’opera salesiana

La Moldavia è un paese religiosamente fervido, ma povera dal punto di vista dell’organizzazione economica (anche a causa della recente uscita dal regime comunista).

Capitale della Moldavia è Chisinau una città di 750.000 abitanti, centro primario per l'industria e i servizi. Molti abitanti provenienti dai centri rurali si sono insediati nella capitale proprio per le prospettive di lavoro offerte. Il regime comunista aveva costretto un notevole numero di nuclei familiari ad agglomerarsi in città, e a sistemarsi negli anonimi palazzoni, i “block”, che nel frattempo venivano costruiti in tempi velocissimi.

Tale processo ha portato con sé anche il conseguente moltiplicarsi di alcuni problemi quali il degrado dell’ambiente, il disinteresse per la famiglia, la trascuratezza dei figli, la ricerca affannosa del necessario per vivere. In questo quadro sociale le nuove generazione si sono ritrovate ad avere unicamente la “strada” come luogo di incontro e di formazione alla vita, luogo nel quale facilmente si commettono azioni illegali, si fa uso di fumo, droga e alcol, e si sperimenta la violenza fatta e subita, sia fisica che psicologica.

Per impegni di lavoro (i genitori e gli adulti in genere partono presto al mattino o rientrano alla sera), per semplice disinteresse (sembra quasi un fattore culturale il fatto di non immischiarsi nelle faccende dei figli), o anche per gravi problemi legati all’alcoolismo (in questa zona fortemente accentuato), molte sono le famiglie che abbandonano praticamente i figli sulla strada, con l’esito di esporli ai molti pericoli, tentazioni e deviazioni che in questo ambiente si moltiplicano. Numerose sono le piccole bande che si formano, con il conseguente degrado del livello morale, culturale e sociale.

Moltissimi sono inoltre i genitori  (a volte anche tutti e due) che partono per cercare un lavoro in paesi stranieri, specialmente in Italia. I figli sono lasciati agli zii o ai nonni che raramente dimostrano di avere un potere di controllo educativo efficace su di loro.

Inoltre in città si assiste ad un’offerta ammaliante di beni, esibita da una invadente mentalità consumistica, che lascia intravedere vicinissima la civiltà occidentale, quando invece essa rimane inaccessibile alla reale capacità economica della maggioranza dei nostri destinatari. Permane inoltre una realtà circostante alquanto degradata sia per quanto riguarda gli edifici che la cura delle strade. Un semplice sguardo è sufficiente per rendersi conto dell’evidenza dello stato di trascuratezza dell’ambiente.

Il miraggio del soldo facile prende il sopravvento (anche nei ragazzi e nei giovani) creando esigenze di alto livello ma purtroppo mai realizzabili, con la conseguenza che cresce il disamore per l’impegno in generale per la vita e poi anche per formazione sistematica. Rimanendo nell’illusione che basti poco per riuscire a partire per l’estero dove si guadagna facilmente quello che qui costa sacrificio o è addirittura praticamente proibito.

Un discorso del tutto a parte meriterebbe la situazione dei ragazzi e dei giovani degli altri paesi più piccoli nei quali i salesiani hanno già iniziato a operare (come verrà annunciato più sotto). Il contesto rurale distingue nettamente il quadro sociale di queste realtà da quello delle città e delle periferie. E anche se ai fini del presente progetto, per ora non si ritiene necessario approfondire l’argomento, resta comunque evidente la situazione di reale povertà con la quale deve confrontarsi quotidianamente la gente. Povertà che a sua volta impedisce le prospettive di formazione (molti ragazzi e giovani non possono fisicamente frequentare una scuola superiore) e perciò di futuro e di sviluppo.

In questo quadro storico-sociale, i salesiani hanno cominciato ad osservare l’ambiente e le dinamiche presenti e successivamente hanno cominciato a lavorare per la costruzione di relazioni con il territorio sia con le istituzioni che con le persone fisiche in forte difficoltà economica e sociale.

Per accogliere le persone, per dare opportunità aggregative e per cominciare un’azione sia umana che pastorale, era necessario anche disporre di luoghi fisici in grado di contenere le persone: in particolare sale che potessero ospitare le diverse attività proposte.

 

 

2. L’ORATORIO E L’ANIMAZIONE GIOVANILE

Dopo la fase di osservazione, i salesiani hanno dunque preso possesso delle strutture che ospiteranno il Centro Giovanile,  proponendo anzitutto un luogo educativo, che dia al quartiere la testimonianza e la possibilità di un ambiente sano, umanamente propositivo.

Il Centro Giovanile avrà finalità educative anche attraverso l’ambiente stesso; cioè curando e assicurandosi che i locali siano il più possibile accoglienti, ordinati, puliti, allo stesso tempo allegri e con affissioni che attirino il mondo giovanile. Inoltre le persone che accolgono i ragazzi, educatori e animatori dovranno sempre essere disponibili all’ascolto e al dialogo, all’incontro personale e di gruppo, con lo stile educativo che don Bosco ha trasmesso.

L’impegno dei religiosi e dei collaboratori che operano nella presenza salesiana si inserisce e collabora attivamente alla pastorale giovanile della Chiesa locale, grazie ad un coinvolgimento diretto che è stato già richiesto dalla chiesa cattolica ed ortodossa di Moldavia.

 L’Attività di Oratorio

L’attività di Oratorio nel centro Giovanile nel periodo infrasettimanale si svolgerà nel pomeriggio e alla sera attraverso attività di gioco libero, gioco guidato e di animazione. Al sabato e alla domenica l’Oratorio sarà aperto anche al mattino.

La sala giochi e i campi di pallacanestro e calcio daranno la possibilità ai giovani di auto organizzarsi e gestirsi anche nella scelta. Chi frequenterà la sala giochi avrà la possibilità di scegliere tra giochi classici (calcetto, e ping-pong) e giochi di società da tavolo.

La frequenza sarà ovviamente maggiore nei fine settimana in particolare nelle giornate del venerdì e del sabato. In questi giorni l’oratorio offrirà opportunità di animazione varie e articolate. Gli animatori gestiranno le attività di singoli gruppi, divisi per fasce d’età. Sempre attraverso il gioco e con un momento di riflessione specifico verranno sperimentati atteggiamenti di accoglienza, servizio, partecipazione, responsabilità.

Saranno molteplici inoltre le occasioni per organizzare anche delle feste sobrie, ma attese e partecipate (compleanni, onomastici, feste nazionali,  feste religiose).

Tra le attività saranno organizzati i tornei sportivi, di basket e calcio, aperte anche a giovani e ragazzi che non frequenteranno abitualmente il centro giovanile e offrendo ospitalità anche all’eventuale  pubblico.

Nel periodo estivo la proposta di animazione ruoterà tutta attorno all’Estate Ragazzi. Si tratta di un’iniziativa collaudata nell’ambiente salesiano e che prevede attività di animazione, gioco, gite, uscite, per tutto l’arco della settimana. Verranno organizzati spettacoli, con i ragazzi e i giovani protagonisti. Vi sarà inoltre il coinvolgimento delle istituzioni locali e ove sarà possibile anche delle Famiglie.

Nei mesi estivi l’Oratorio si riempirà di giovani, per tutto l’intero arco della giornata. E saranno occasioni inoltre particolari per incontrare persone nuove, rinsaldare rapporti e vincoli di amicizia, intervenire con proposte mirate che accompagnino il giovane anche terminato il periodo estivo.

 Alfabetizzazione e aiuto scolastico; la presenza nel territorio.

La nostra presenza educativa non si limiterà all’aspetto ludico-ricreativo: ci proporremo anche nel campo della formazione, scolastica e professionale.

Per la formazione scolastica, inizieremo una serie di attività di sostegno e di affiancamento: si tratterà di attività svolte nei giorni feriali, da lunedì a venerdì al pomeriggio, per dare la possibilità a molti ragazzi di essere guidati nei compiti scolastici, sostenuti nelle materie più importanti, o addirittura aiutati nel recupero di lacune, segnalate come gravi per alcuni di essi dai loro insegnanti.

Degno di nota è il fatto che questa azione coinvolgerà diversi collaboratori volontari laici: sia giovani animatori, sia professori della stessa scuola pubblica che si metteranno volentieri a disposizione dei casi più difficili.

E’ nostra intenzione stipulare protocolli d’intesa con i direttori delle scuole vicine per una stretta collaborazione in vista del recupero o del sostegno di alcuni ragazzi con gravi problemi di apprendimento che altrimenti rischiano di essere inevitabilmente trascurati.

Inoltre i salesiani si impegneranno a realizzare per i più emarginati della società anche alcuni corsi di alfabetizzazione (per ragazzi in maggioranza rom) e sebbene non trascurati ufficialmente dalle agenzie sociali, di fatto esclusi (o auto-esclusi) dall’apprendimento.

Prenderà inoltre vita un progetto di più ampie dimensioni nel campo della formazione. Esso porterà alla realizzazione nel 2007 di due classi attrezzate di computer (una di 15 macchine e l’altra di 10, ambedue dotate di postazione per il professore) e un laboratorio per corsi che riguarderanno il comparto elettrico.

 Attività di formazione

I ragazzi e i giovani che usufruiranno dei nostri ambienti e frequenteranno le nostre azioni educative saranno anche i medesimi destinatari dei corsi di formazione professionale negli ambiti dell’:

·     informatica di primo livello;

·     informatica di secondo livello;

·     elettricità (per ragazzi dai 14 anni)

I destinatari dei corsi saranno ragazzi e ragazze dagli 14 anni in su. I giovani verranno suddivisi in classi di apprendimento a seconda del livello di conoscenze eventualmente già acquisite o delle esigenze di formazione in vista di un inserimento nel mondo lavorativo.

La prima finalità dei corsi è quella di creare occasioni di formazione professionale. Riteniamo sia necessario lavorare nella prospettiva della continuità e della qualità delle proposte e le stesse devono essere interessanti per i nostri destinatari (nel senso che i giovani si possano sentire protagonisti e motivati).

Seconda finalità sarà invece quella di offrire occasioni di positivo e qualificante sviluppo della persona nel tempo libero, in un ambiente decoroso, attraente, educativo, ricco di proposte.

 Richiesta di intervento

Due sono gli obiettivi concreti che vogliamo raggiungere, anche attraverso l’individuazione di risorse finanziarie che ci permettano di avviare l’opera.

1.   La trasformazione (costruzione ex novo e ristrutturazione) dell’ex officina meccanica, in spazi adatti per la realizzazione dell’Oratorio e Centro giovanile, del Centro di formazione e della Casa per i salesiani che gestiscono l’opera.

L’impegno economico per l’acquisto del terreno (circa 7.500 mq.) su cui insiste il fabbricato della ex officina meccanica (con una superficie di calpestio pari a circa 1.800 mq.) è stato di euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00) a cui abbiamo fatto fronte con fondi ricavati da due eredità (una casa ed un appartamento) ricevuti da donatori con il desiderio che si potessero realizzare iniziative a favore dei ragazzi più poveri.

Da una stima iniziale risulta che il preventivo per la ristrutturazione dei locali esistenti adattandoli ad Oratorio e Centro Giovanile, la costruzione della Casa per i salesiani, l’ampliamento dei locali destinati a Centro Professionale e la sistemazione esterna degli spazi con cortile per il gioco del calcio, volley e basket, ammonta a circa euro 1.000.000,00 (unmilione/00).

Poiché il lavoro da mettere in cantiere è molto e non disponiamo della somma necessaria per farvi fronte, cominceremo ad attuare il progetto per stralci iniziando dall’Oratorio e Centro Giovanile, perché esso è la porta aperta verso i giovani, è il primo contatto che possiamo avere con loro e poi… da cosa nasce cosa….

2.   Il mantenimento dei costi di gestione dell’attività ordinaria che permetta all’Oratorio di attivare tutte le iniziative in cantiere e poter operare  con efficacia è il seguente, con un costo medio annuale di euro 16.700,00.

 

Rispetto a questi obiettivi:

Ø  ristrutturazione dell’edificio esistente per adattarlo a Oratorio e Centro Giovanile

Ø  avvio e mantenimento dell’attività oratoriana per l’anno 2007

siamo dunque a chiedere un contributo economico e a ringraziarVi per quanto potrete fare a favore dei ragazzi e dei giovani di Chisinau.

 

 

Per ogni informazione è possibile contattarci, comunicando direttamente con:

 

Giampietro Pettenon - Economo Ispettoriale

Ispettoria Salesiana San Marco

Via dei Salesiani, 15 - 30174 Mestre – VE

Tel: 041 5498308

mail: economo@salesianinordest.it

 

don Sergio Bergamin - Direttore Opera Salesiana di Chisinau

Fundaţia „Don Bosco” - Chişinău, str. Dosoftei 85, MD 2012

Tel. 0037 369 402724 – Fax 0037 322 232321

Mail: sergio_bergamin@yahoo.it

Per fare offerte e donazioni a favore dell’opera salesiana di Chisinau sono possibili le seguenti opzioni:

Versamenti in Italia:

banca di appoggio         Veneto Banca

                                   Agenzia Mestre-Venezia

                                   IBAN: IT 51 U 05418 02000 024570243399

intestazione                  Ispettoria Salesiana San Marco -Fondazione Don Bosco Moldavia

                                   Via Marconi, 22 – 31021 Mogliano Veneto (TV)

Versamenti in Moldavia:

banca di appoggio         JSCB EXIMBANK

                                   6, Bd. Stefan cel Mare si Sfint - 02001 Chisinau - Moldavia

                                   SWIFT: EXMMMD22XXX  -  CONTO: 225180070

Intestazione                  Fundatia Don Bosco

                                   85, Str. Dosoftei  -   Chisinau – Moldavia

Ispettoria Salesiana San Marco

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