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Presenza Salesiana a Cremisan

La Famiglia Salesiana, fondata da don Bosco per il bene della gioventù, specialmente la più bisognosa si trova presente a Cremisan (Israele) con due istititutii Salesiani e le FMA. L'anelito e la finalità delle due istituzioni è “Da mihi animas coetera tolle” che tradotto nella pratica del sistema preventivo, è sintetizzato in tre parole: ragione, religione, amorevolezza.


Presenza Salesiana a Cremisan

da MGS News

del 25 gennaio 2012(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk'));

La Famiglia Salesiana, fondata da don Bosco per il bene della gioventù, specialmente la più bisognosa si trova presente a Cremisan con due istitituti: i Salesiani e le FMA.Suore Salesiane e Padri Salesiani di Cremisan uniti dallo stesso spirito e ideale, celebrano insieme feste e ricorrenze religiose. L’anelito e la finalità delle due istituzioni è “Da mihi animas coetera tolle” che tradotto nella pratica del sistema preventivo, è sintetizzato in tre parole: ragione, religione, amorevolezza. Esso mira ad educare la gioventù alla giusta gerarchia dei valori, ponendo al vertice quelli dello spirito: l’amore, la verità e la convivenza.Le attività che svolgono i due istituti sono apparentemente differenti ma unico e’lo spirito che le anima:

-          le Salesiane gestiscono una scuola materna ed elementare, scuola di ricupero per bambini in difficoltà e un Centro giovanile  per la formazione integrale dei bambini e dei giovani che lo frequentano, accolti tutti senza distinzione alcuna. Unica preferenza per i più bisognosi. Chi visita quest’opera rimane stupito dell’armonia che regna tra bambini e ragazzi di età, sesso e religione differenti.

-        i Salesiani, a Cremisan da 125 anni, sulla scia di don A.Belloni, fondatore, vi hanno localizzato la casa di formazione per la provincia del Medio Oriente, e al presente dopo il trasferimento dello Studentato Teologico, su invito della S.Sede, a Ratisbonne-Gerusalemme, si è in attesa di una ristrutturazione degli edifici per altre attività formative in favore della intera Famiglia Salesiana e del Movimento Giovanile Salesiano e aperto a tutti le istituzioni locali che desiderano trascorre dei momenti di preghiera, di meditazione e di silenzio.

         FMA e SDB hanno sempre vissuto e vivono tutt’ora in ottime relazioni e rispetto vicendevole, pur essendo dal lato economico/organizzativo, totalmente indipendenti.

          In questo periodo di reali difficoltà, di sospetti  e accuse infondate riguardanti la questione del muro, di dichiarazioni travisate e, addirittura di interviste pubblicate in Web senza una seria e professionale verifica se corrispondenti o meno alla realtà… ci sentiamo ancor più solidali fra noi e con le famiglie che subiscono ingiustizie circa i loro terreni, pienamente convinti che: “…buoni muri non fanno buoni vicini….. “come fu affermato da Yuli Yoel Edelstein, Ministro delle Relazioni Diplomatiche e della Diaspora di Israele, al Meeting Iinternazionale per la pace, a Barcellona il 05 ottobre 2010 riferendosi ai due popoli: Israele e Palestina.

Il 2012 appena iniziato, anno della FEDE, ci auguriamo sia anche l’anno della VERITA’…

 

Reale situazione dei due conventi salesiani a Cremisan

          Senza alcun desiderio di entrare in polemica, perchè non è questo il nostro spirito, e solamente per amore alla VERITA’, vorremmo informare i lettori degli articoli su Cremisan, che nei giorni passati sono spuntati come funghi, sui giornali italiani, più ancora che su quelli palestinesi…, in seguito all’articolo ormai famoso dal titolo “Il muro di separazione tra frati e suore” stampato lo scorso 30 dicembre 2011 sul giornale israeliano Ha Aretz. Articolo con molte affermazioni inesatte, incomplete e non corrispondenti alla realtà. Affermazioni che non fanno bene a nessuno: né a Israele, né a  Palestina, né alla Chiesa…

          Si è parlato e si parla di forte disaccordo  tra Padri Salesiani  e Suore Salesiane per la questione del muro di separazione. Nulla di più falso e inventato, forse, da persone male intenzionate,  perchè da sempre viviamo  in ottime relazioni e rispetto vicendevoli. Nessun equilibrio si e’ mai spezzato, nessuna lotta o abbandono, nessuna dichiarazione contro…Le attività, che svolgono i due istituti, sono apparentemente differenti ma unico è lo spirito che le anima.

          A Cremisan, le Suore Salesiane gestiscono una scuola materna ed elementare, una scuola di ricupero per i bambini in difficoltà e un Centro Giovanile per la formazione integrale dei bambini e dei giovani che li frequentano, accolti tutti senza distinzione alcuna e con un’attenzione particolare ai più bisognosi.          I Religiosi Salesiani sono presenti a Cremisan dal 1891. La prima forma di presenza è stata l’attività di formazione per giovani religiosi di varie parti del mondo (provenienti da oltre 20 nazioni), con un Centro di Studio Teologico. Dopo il trasferimento di questo Centro a Gerusalemme “Ratisbonne”, si sta progettando la ristrutturazione degli edifici per avviare un Centro Internazionale di Formazione Permanente a servizio di giovani e adulti dell’intera Famiglia Salesiana (presente in 132 nazioni) e a servizio delle istituzioni locali interessate.           L’attività di produzione vitivinicola, dà lavoro ad una ventina di famiglie della zona e contribuisce al sostentamento delle attività educative e formative dei Salesiani in Terra Santa a pro dei giovani. Questa è una vera benedizione per tutti, nei tempi di disoccupazione e di gravi difficoltà in cui viviamo!

          Non e’ assolutamente vero che “…per quattro anni abbiamo ripetutamente richiesto all’ufficio del Patriarcato Latino in Israele di aiutarci nella nostra lotta…” perché lotta non c’è mai stata né contro Palestina, né contro Israele, e tanto meno tra di noi. Abbiamo sempre solo dialogato come è normale tra persone civili. La nostra lotta è stata sempre e solo con i giornalisti e con coloro che avevano, e hanno tuttora, interesse di mandarceli…             Dal 2004 fino ad oggi, più volte abbiamo dialogato con i militari che venivano da noi e con vari loro responsabili. Sempre abbiamo chiesto a voce e per iscritto, di lasciarci totalmente aperte e libere verso i villaggi da dove provengono i nostri allievi (oggi circa trecento , la grande maggioranza da Bet Jala, Bet Sahur, Walaje, Betlemme.) e sempre, Salesiani e salesiane, abbiamo sempre chiesto: Non muri!!! Non muri!!!           Fino al 2010 non ci siamo  mai rivolti  a nessun avvocato, a nessun tribunale , né palestinese né israeliano. Nel marzo del 2010, non potendo comunicare con i militari per un periodo prolungato, e sentendo l’angoscia di varie famiglie che ritiravano dalla scuola i loro bimbi per paura di un imminente costruzione del muro di separazione, ci siamo rivolte alle autorità religiose chiedendo il da farsi… In questa occasione abbiamo conosciuto gli avvocati di S. Ives…          Una domanda spontanea che ognuno si pone è la seguente: un giornalista professionalmente credibile  come può permettersi  di pubblicare notizie del tutto infondate, e un giornale che si rispetti, pubblicarle senza vagliarne la verità ?           Nella speranza di aver presentato la reale situazione dei due conventi delle Suore e dei Padri Salesiani di Cremisan, ci auguriamo di avere per il futuro informazioni oggettive e imparziali che creino un clima di distensione nella VERITA’.

Don Maurizio Spreafico, Suor Adriana Grasso, Don Giovanni Laconi

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