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PARTE SECONDA.

"Come tutti i santi, don Bosco è dominato dall'anelito di tendere incessantemente alle vette della santità, mai interamente raggiunta quaggiù."


PARTE SECONDA.

da Don Bosco

del 09 dicembre 2011

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SUI SENTIERI DI DIO.

Come tutti i santi, don Bosco è dominato dall'anelito di tendere incessantemente alle vette della santità, mai interamente raggiunta quaggiù.

Ma, come abbiamo visto, egli si colloca nella costellazione dei grandi santi fondatori, e cioè di coloro nell'anima dei quali irrompe lo Spirito del Padre e del Risorto, in vista di una specifica missione nella Chiesa e nel mondo.

Come abbiamo già ricordato, il santo dei giovani non potrà mai santificarsi, se non compiendo eroicamente la sua missione di fondatore, secondo alcuni tratti caratteristici e inconfondibili, come ad esempio: essere segno e portatore dell'amore di Cristo verso i giovani, specialmente poveri; principio e sorgente di una feconda posterità spirituale (la Famiglia salesiana); iniziatore di una corrente di spiritualità tra le più ricche ed attuali nella Chiesa.

Non solo questo, bensì anche, nei limiti del possibile, quanto costituisce alcuni tratti essenziali ed il volto del vissuto spirituale salesiano, lasciandone, ovviamente, fuori campo altri non meno importanti. Di qui lo sforzo di far emergere la modalità, il colore e quelle sottolineature della vita evangelica così proprie e particolari di don Bosco. In una parola, quei lampi della santità di Dio, che poco o tanto percepivano coloro che lo avvicinavano.

Pietro Brocardo

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