Primo sguardo
I pastori di Betlemme, dopo aver udito l’annuncio degli angeli, si misero in cammino per portare dei doni al neonato Re dei Re.
Un bambino, partì con i pastori. Dopo un po’ il ragazzino si accorse di essere l’unico a mani vuote, anche perché non possedeva nient’altro che il suo povero vestito.
Quando arrivarono, si affollarono intorno a Giuseppe e a Maria, che cullava il bambino.
Il pastorello si infilò tra le gambe dei pastori, arrivò vicino vicino a Maria e rimase lì a guardare la scena con gli occhi sgranati e la bocca aperta. I pastori si accalcavano per consegnare a Maria i loro doni e Maria, che aveva il neonato in braccio, era in difficoltà a prendere in mano i generosi fardelli, allora, sorridendo, affidò il Bambino Gesù al pastorello che le stava accanto. Il ragazzino spalancò le braccia e accolse con tutta la felicità del mondo il piccolo fagotto che gorgogliava tranquillo.
Fatti raccontare da tua mamma o da un tuo parente che cosa ha provato la prima volta che ti ha visto.
Santa Maria, donna del primo sguardo,
grazie perché, curva su quel bambino, ci rappresenti tutti.
Tu sei la prima creatura ad aver contemplato
la carne di Dio fatto uomo:
e noi vogliamo affacciarci alla finestra degli occhi tuoi
per fruire con te di questa primizia.
Ma sei anche la prima creatura della terra
che Dio ha visto con i suoi occhi di carne:
e noi vogliamo aggrapparci alle tue vesti
per spartire con te questo privilegio.
Riguardo la mia giornata e vedo dove negli altri ho incontrato Dio.
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