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Novena a San Giovanni Bosco

Io voglio insegnarvi un metodo di vita cristiano, che sia nel tempo stesso allegro e contento, additandovi quali siano i veri divertimenti e i veri piaceri, talché poi possiate dire col santo profeta Davide: serviamo al Signore in santa allegria.


Novena a San Giovanni Bosco

da Don Bosco

del 23 gennaio 2012 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 

NOVENA A DON BOSCO

          Due sono gl'inganni principali, con cui il demonio suole allontanare i giovani dalla virtù. Il primo è far loro venire in mente che il servire al Signore consista in una vita malinconica e lontana da ogni divertimento e piacere. Non è così, giovani cari. Io voglio insegnarvi un metodo di vita cristiano, che sia nel tempo stesso allegro e contento, additandovi quali siano i veri divertimenti e i veri piaceri, talché poi possiate dire col santo profeta Davide: serviamo al Signore in santa allegria. L'altro inganno è la speranza di una lunga vita colla comodità di convertirsi nella vecchiaia od in punto di morte. Badate bene, miei figiluoli, molti furono in simile modo ingannati. Chi ci assicura di venir vecchi? Meglio sarebbe patteggiare colla morte che ci aspetti fino a quel tempo, ma vita e morte sono nelle mani del Signore, il quale può disporne come a lui piace. Che se Dio vi concedesse lunga vita, sentite ciò che vi dice: quella strada che un figlio tiene in gioventù, si continua nella vecchiaia fino alla morte. E vuol dire: se noi cominciamo una buona vita ora che siamo giovani, buoni saremo negli anni avanzati, buona la nostra morte e principio di una eterna felicità. Al contrario se i vizi prenderanno possesso di noi in gioventù, per lo più continueranno in ogni età nostra fino alla morte. Acciocché tale disgrazia a voi non accada vi presento un metodo di vivere breve e facile, ma sufficiente perché possiate diventare la consolazione dei vostri parenti, l'onore della patria, buoni cittadini in terra per essere poi un giorno fortunati abitatori del cielo.Miei cari, io vi amo tutti di cuore, e basta che siate giovani perché io vi ami assai, e vi posso accertare che troverete libri propostivi da persone di gran lunga più virtuose e più dotte di me, ma difficilmente potrete trovare chi più di me vi ami in Gesù Cristo, e che più desideri la vostra vera felicità. Il Signore sia con voi e faccia sì che praticando questi pochi suggerimenti possiate giungere al salvamento dell'anima vostra, e così accrescere la gloria di Dio, unico scopo di questa compilazione.

Vivete felici, e il Signore sia con voiAffezionatissimo in Ges√π Cristo Sac. Bosco Giovanni(dalla Prefazione a 'Il Giovane Provveduto)

 

 

Primo giorno: 22 GennaioDIO PADRE TI AMA INFINITAMENTE

Dal Vangelo secondo MatteoAlcune persone portarono i propri bambini a Gesù e gli domandavano di posare le sue mani su di loro e di pregare per loro. Ma i discepoli li sgridavano. Gesù invece disse : lasciate quei bambini, non impedite che vengano a me, perché Dio di il suo regno a quelli che sono come loro. E posò le mani sui bambini (Mt. 19,13-15).Don Bosco ci diceSe Dio ci ha creati per una vita senza fine in Cielo, la nostra maniera di vivere deve essere sempre quella di persone che camminano sulla terra fissando il Cielo.A questo deve spingerci il premio che Dio ci promette e il castigo che ci è minacciato. Ma ad amare Dio e a obbedire alla sua legge deve spingerci molto di più il grande amore che egli ha per noi. Egli ama tutte le persone umane, ma porta un particolare affetto ai ragazzi.Dio ti ama perché sei all’inizio della vita, e puoi riempirla di opere buone. Sei un suo prediletto perché nel tuo cuore c’è l’umiltà, la semplicità, l’innocenza, e la maggior parte dei ragazzi non ha mai dato retta alle tentazioni del diavolo. Se leggi il Vangelo, ti accorgerai che Gesù ha avuto un amore delicatissimo per i ragazzi. Se il Signore ti ama tanto, devi prendere l’impegno fermo di corrispondere al suo amore, facendo tutto ciò che lo rende contento, ed evitando tutto ciò che gli dispiace.Impegno Ringrazia Dio di almeno cinque doni d’amore che oggi ti ha datoPreghieraO Dio, nostro Padre, ti rendiamo grazieperché ci hai creato a tua immagine ed ogni giorno ci colmi con i doni del tuo amore. Aiutaci a crescere nella fede in Tee a non tradire mai l’amore che ci porti.Per Cristo nostro Signore.Amen.

Secondo giorno: 23 gennaioAMATE DIO CON TUTTO IL CUORE E IL PROSSIMO COME VOI STESSI

Dal Vangelo secondo MatteoMaestro, qual’è il più grande comandamento della legge?, disse un maestro della legge a Gesù. Gesù gli rispose: “Ama il Signore, tuo Dio, con  tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente”. Questo è il comandamento più grande e più importante. Il secondo è ugualmente importante: “Ama il tuo prossimo come te stesso”.Tutta la legge di Mosè e tutto l’insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti (Mt. 22,34-40).Don Bosco ci diceDio ti ha creato simile a sè, donandoti un’anima intelligente e immortale. Ti ha fatto suo figlio nel Battesimo. Ti ha amato e ti ama come un padre affettuoso.L’unico motivo per cui ti ha regalato la vita è perché tu viva felice volendogli bene e volendo bene a tutti quelli che ti stanno intorno; e perché un giorno possa andare ad abitare con Lui, nella gioia della sua casa, in Cielo.Quindi non sei sulla terra soltanto per godere, per diventare ricco, per mangiare, bere e dormire. Questa è la vita degli animali che non hanno un’anima immortale. Lo scopo della tua vita, persona umana dotata di anima immortale, Ë molto più elevato e più grande: Ë trovare la felicità nell’amare il Signore. Dunque, la vita ti è stata data per conoscere ed amare Dio. A te quindi l’impegno di conoscerlo impiegando le capacità dell’anima tua, le risorse della tua mente per conoscere questo tuo Creatore e Padre.ImpegnoTre gesti di bontàPreghieraO Dio, nostro Padre,Tu sei con noi grande nella bontà e nel perdono. Fa’ che amiamo Te e i fratelli non con le belle parole, ma con i fatti concreti.Per Cristo nostro Signore.Amen.

Terzo giorno: 24 gennaio PREGATE CON FEDELTA’ MATTINO E SERA

Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo Gesù disse:“Chiedete e ricevete. Cercate e troverete. Bussate e la porta vi sarà aperta. Perché, chiunque chiede riceve, chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto. Chi di voi darebbe un serpente se chiede un pesce? Dunque, se voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, a maggior ragione il Padre vostro che è in cielo darà cose buone a quelli che gliele chiedono”. (Mt. 7,7-11).Don Bosco ci dicePregare vuol dire innalzare la propria mente e il proprio cuore a Dio. Vuol dire pure parlare con lui col nostro pensiero o con le nostre parole. Perciò ogni pensiero a Dio, ogni sguardo, ogni parola rivolta con affetto a lui è pregare. Chi guarda le bellezze del cielo, delle montagne, della campagna, di un fiore e pensa con ammirazione e amore a Dio che ha fatto tutto questo, costui prega.Uno studente che tra i libri si raccoglie un minuto a pensare a Dio, e gli dice con la mente: “Grazie di avermi dato l’intelligenza, la salute, la volontà e la capacità di conoscere tante cose importanti”, costui prega. Chi guarda un’immagine del Crocifisso, e col pensiero vede Gesù sul Calvario che soffre e dà la vita per noi, e silenziosamente gli dice: “Grazie”, costui prega.In ogni luogo, in ogni momento, qualsiasi persona può sollevare il suo pensiero a Dio e dirgli Grazie, Aiutami o Perdono. Non sono necessarie parole scritte sui libri. Bastano semplici pensieri, parole comuni, come quelle che rivolgiamo a nostro papà, a nostra mamma. Gesù ci ha insegnato quanto sia importante e necessaria la preghiera non solo con le parole ma anche con l’esempio. Egli pregava sovente lungo il giorno e durante la notte.Gesù ci ha dato questo esempio perché la vita cristiana è innanzitutto la vita dell’anima, e la preghiera è il respiro dell’anima, come l’aria è il respiro del corpo. Chi non prega difficilmente rimane a lungo amico del Signore, non trova la forza di fare a lungo il bene, proprio come chi non dà aria buona ai propri polmoni finisce per ammalarsi e rischia di morire.ImpegnoRecita adagio il Padre nostro cercando di capire ogni singola richiesta che fai a Dio con questa preghieraPreghieraO Dio, nostro Padre,i nostri occhi non ti vedono, le nostre mani non ti possono toccare, ma noi crediamo fermamente che tu esisti e ci ami. Apri il nostro cuore all’incontro con te nella preghiera.Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quarto giorno: 25 gennaioAMATE I VOSTRI GENITORI

Dal Vangelo secondo LucaAveva dodici anni Gesù quando, durante un pellegrinaggio, si smarrì e fu ritrovato. Poi ritornò a Nazaret con Maria e Giuseppe e obbediva loro volentieri. Sua madre custodiva gelosamente dentro di sè il ricordo di questi fatti. Gesù intanto cresceva, progrediva in sapienza e godeva il favore di Dio e degli uomini (Lc 2,51-52).Don Bosco ci diceUna giovane pianticella, anche se viene posta in un terreno buono, non è sicura di crescere bene. Infatti può crescere storta e sbilenca se non è sostenuta e guidata finché non ha raggiunto una certa robustezza. Anche tu, mio caro amico, se non ti lasci guidare da chi ha cura della tua educazione e del tuo bene, corri il rischio di crescere male, come una giovane pianta abbandonata a se stessa. Da chi devi lasciarti guidare? Dai tuoi genitori e dagli educatori ai quali i genitori ti affidano. “Rispetta tuo padre e tua madre, perché tu possa vivere a lungo sulla terra”, dice il Signore nella Bibbia. Ma cosa vuol dire rispettare i genitori? Vuol dire obbedirli, stimarli e aiutarli. Ascoltali volentieri. Accetta i loro insegnamenti, i consigli, le correzioni. Ricordati che ogni loro comando è dato per il tuo bene. Quando obbedisci loro, obbedisci a Dio.ImpegnoOggi ringrazia i tuoi genitori di qualcosa che ti hanno datoPreghieraO Dio, nostro Padre,tu ci chiedi di amare i genitoriperché ci hanno dato la vita;aiutaci ad essere con loroaffettuosi, comprensivi,aperti al dialogo,pronti nel servire.Per Cristo nostro Signore. Amen.

Quinto giorno: 26 gennaioASCOLTATE CON DISPONIBILITA’ LA PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Matteo“Chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo intelligente che ha costruito la sua casa sulla roccia. E’ venuta la pioggia, i fiumi sono straripati, i venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, ma essa non è crollata, perché le sue fondamenta erano sulla roccia.Al contrario, chi ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà simile a un uomo sciocco che ha costruito la sua casa sulla sabbia. E’ venuta la pioggia, i fiumi sono straripati, i venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, e la casa è crollata. E la rovina fu grande” (Mt. 7,24-27).Don Bosco ci dice Ogni vero cristiano prega Dio mattino e sera. Ma perché rimanga sempre un buon cristiano io ti invito a fare qualcosa di più: a spendere ogni giorno qualche minuto di tempo nel leggere qualche libro che parli di cose spirituali, e che quindi nutra la tua anima. Il primo di questi è il Vangelo, che ci fa conoscere le azioni e le parole di Gesù. Altri libri sono il tuo libro di religione, la vita dei santi, e altri volumetti scritti per i giovani, che ogni educatore saprà indicarti. Dalla lettura di questi libri riporterai un grandissimo vantaggio per l’anima tua. Farai poi una cosa graditissima a Dio se ciò che hai letto lo racconterai ai tuoi compagni, oppure rileggendolo con gli amici. Mentre però ti raccontano le letture buone, devono incoraggiarti a fuggire come la peste i libri, le riviste, e i giornali cattivi.Quando hai ascoltato la parola di Dio, cerca di non dimenticarla. Lungo il giorno, specialmente alla sera, fermati un tantino a riflettere su ciò che hai udito. Se farai così, l’anima tua ne ricaverà  un grande vantaggio.PreghieraO Dio, nostro Padre,tu ci hai parlato e ci parliper mezzo del tuo figlio Gesù. Il suo Vangelo è la via della salvezza.Aiutaci ad ascoltare la sua parolae a viverla con coerenza e fedeltà.Per Cristo nostro Signore. Amen.

 Sesto giorno: 27 gennaioACCOSTATEVI CON FREQUENZA AL SACRAMENTO DEL PERDONO

Dal Vangelo secondo GiovanniLa sera del giorno di Pasqua, il primo della settimana, i discepoli se ne stavano con le porte chiuse per paura dei capi ebrei. Gesù venne, si fermò in piedi in mezzo a loro e li salutò dicendo: “La pace sia con voi”. Poi mostrò ai discepoli le mani e il fianco, ed essi si rallegrarono di vedere il Signore.Gesù disse di nuovo: “La pace sia con voi. Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”. Poi soffiò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non li perdonerete, non saranno perdonati” (Gv. 10,19-23).Cosa ci dice Don BoscoUno dei più grandi atti di bontà di Gesù è il sacramento della Penitenza. Noi infelici se Gesù avesse detto: “Io con il Battesimo vi rendo figli e amici di Dio, vi apro le porte del Cielo. Ma se qualcuno, dopo il Battesimo, offenderà ancora gravemente Dio, allora la misericordia divina sarà finita per lui”. Quanti di noi si sarebbero salvati? Invece Gesù conosceva la nostra debolezza. Sapeva che qualche volta avremmo usato male della nostra libertà, e avremmo offeso gravemente Dio. Per questo egli, oltre al Battesimo, stabilì un altro sacramento, la Confessione o Riconciliazione, col quale avremmo potuto ottenere il perdono e l’amicizia di Dio sempre. Per volere di Gesù, quindi, la Confessione è il grande mezzo per riconciliarci con Dio. Chiunque, dopo il Battesimo, ha commesso una colpa grave, se vuole il perdono di Dio si accosta a un sacerdote, confessa in segreto la sua colpa e domanda il perdono. E il sacerdote gli dà l’assoluzione a nome di Dio. Ricci e poveri, professori e alunni, re e ministri, vescovi e gli stessi Papi, quando desiderano il perdono di Dio piegano la fronte davanti a un sacerdote, e chiedono l’assoluzione dei loro peccati. Il sacramento della confessione non solo ci ridona l’amicizia di Dio, ma ci dà anche la sua forza per combattere il male, per impedire che il peccato metta radici nel nostro cuore.Perciò, amico mio, in tutte le feste principali del Signore di Maria, andiamo al Sacramento della Riconciliazione. Sarebbe ancora meglio accostarsi ad esso ogni mese o ogni quindici giorni. ImpegnoSantifica la festa di don Bosco accostandoti al Sacramento della ConfessionePreghieraO Dio, nostro Padre,tu sei grande nella misericordia e nel perdono,concedi a noi di pentirci dei nostri peccati,di confessarli con sincerità,di impegnarci a cambiare vitacon un proposito serio ed efficaci.Per Cristo nostro Signore. Amen.

Settimo giorno: 28 gennaioRICEVETE SPESSO GESU NEL SACRAMENTO DELL’EUCARESTIA

Dal Vangelo secondo GiovanniIo vi dichiaro una cosa: se non mangiate il corpo del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, avete in voi la vita. Chi mangia il mio corpo e beve il mio sangue ha la vita eterna, e io lo risusciterò l’ultimo giorno; perché il mio corpo Ë vero cibo e il mio sangue Ë vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane unito a me e io a lui. Il Padre Ë la vita: io sono stato mandato da lui e ho la vita grazie a me. Questo Ë il pane venuto dal cielo. Non Ë come il pane che mangiarono i vostri antenati e morirono ugualmente; chi mangia questo pane vivrà per sempre (Gv. 6,53-58).Don Bosco ci dice Gesù nell’Eucarestia per unirsi intimamente a noi come nostro cibo. Venendo in noi, quando andiamo a fare la Comunione, ci nutre e ci comunica la sua forza, d‡ riposo alla nostra stanchezza, e rinnova la sua promessa di salvarci. Nella Santa Messa noi partecipiamo al sacrificio di Gesù, accettato per amore dei suoi fratelli e offerto con amore a Dio. E mediante la Comunione entriamo in intima comunicazione con il nostro divino Salvatore. Insieme con lui adoriamo, ringraziamo, preghiamo Dio tornato ad essere nostro Padre. E uniamo i nostri piccoli sacrifici, offerti con amore a Dio, al grande sacrificio di Gesù. Ricordalo bene, figlio mio: l’Eucarestia non è soltanto un ricordo di quello che ha fatto Gesù, ma rende vivi e presenti davanti a noi quello stesso Sangue che Gesù sacrificò sulla croce per nostro amore, e nella Comunione quel Corpo e quel Sangue diventano nostro cibo e nostra forza per fare il bene e per vivere da Figli di Dio.ImpegnoFedeltà alla Messa della domenicaPreghieraO Dio, nostro Padre, tu ci hai donato in Cristo, tuo Figlio,il pane della vita e della salvezza,concedi a noidi ricevere con fede Gesùpresente, vivo e reale nel pane eucaristiaper unirci a luie avere la vita eterna.Per Cristo nostro Signore. Amen.

Ottavo giorno: 29 gennaioAMATE MARIA COME UNA MADRE

Dal Vangelo secondo Luca L’angelo Gabriele andò da una fanciulla che era fidanzata con un certo Giuseppe, discendente del re Davide. La fanciulla si chiamava Maria.L’angelo entrò in casa e le disse: ti saluto, Maria! Il Signore è con te: egli ti ha colmata di graziaî.Maria fu molto impressionata da queste parole e si domandava che significato poteva avere quel saluto. Ma l’angelo le disse: ì Non temere, Maria! Tu hai trovato grazia presso Dio. Avrai un figlio, lo darai alla luce e gli metterai nome Gesù. Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come tu hai detto” (Lc.  1,27-31.38).Don Bosco ci dice L’Ave Maria è la preghiera che i cristiani rivolgono alla Vergine santa. Stimerai ancora di più questa preghiera, se pensi per qualche istante alle cose belle che essa contiene. Noi  cominciamo questa preghiera rivolgendo un saluto gentile, l’Ave, Maria, a Colei che è stata amata da Dio più di ogni altra creatura, a Colei che è Regina del Cielo e della terra, a Colei che ebbe la grandissima missione di diventare la Madre del Salvatore del mondo.  Dopo il saluto, ripetiamo a Maria le parole di lode che le rivolse l’angelo: “Sei piena di grazia e il Signore è con te”. In queste parole e in quelle altrettanto brevi di Elisabetta “benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo seno” è espressa tutta la grandezza di Maria, madre di Dio e madre nostra: il Signore l’ha colmata della sua bellezza spirituale, Ë stato accanto a lei fin dal primo momento della sua esistenza, e l’ha scelta tra tutte le donne per divenire madre di Dio. Ma che cosa sarebbe per noi la grandezza di Maria, se essa fosse lontana, come una grande figura della storia che non ha niente a che fare con noi? Maria, invece, come madre di Gesù, nostro fratello, è anche madre nostra. Ci è vicina, specialmente nei momenti difficili. Come ogni mamma ci aiuta, ci protegge, ci dà una mano a superare le difficoltà. Madre di Gesù, ottiene da lui tutto ciò che è necessario per il nostro bene. Per questo, nella seconda parte dell’AVE MAR IA, le diciamo che preghi per noi in questi anni, mentre camminiamo in mezzo a tanti pericoli dell’anima e del corpo. Le diciamo che preghi per noi specialmente nel momento della morte. In quel momento soprattutto avremo bisogno di avere vicino la nostra Madre, che ci accompagni per mano davanti a Dio.ImpegnoDi’ dieci Ave Maria affidando alla tua madre celeste la tua vitaPreghieraO Dio, nostro Padre,che ci hai dato Maria, come madre e maestra,apri il nostro cuoread una grande fiducia in leie nel suo amore,perché sappiamo affidarcialla sua protezione.Per Cristo nostro Signore. Amen.

Nono giorno: 30 gennaioTENETE VIVA LA SPERANZA DELLA VITA ETERNA

DAL VANGELO SECONDO MATTEO:Quando il Figlio dell’uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si sederà sul suo trono glorioso. Tutti i popoli della terra saranno riuniti di fronte a lui ed egli le separerà in due gruppi, come fa il pastore quando separa le pecore dalle capre: metterà i giusti da una parte e i malvagi dall’altra. Allora il re dirà ai giusti: “Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che Ë stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo. perché, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete dato i vestiti; ero malato e siete venuti a curarmi; ero in prigione e siete venuti a trovarmi. In verità, vi dico che tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me ! (Mt. 25,31-36.40)DON BOSCO CI DICE Sospendi un momento, amico mio, le tue occupazioni, e vieni con me ad ascoltare cosa dice Gesù: “Una sola cosa è necessaria: salvare l’anima. Se salvi l’anima salvi tutto, se perdi l’anima perdi tutto”. Tu puoi accumulare ricchezze, posti importanti, onori, gloria. Puoi diventare un grande sapiente, essere stimato tra i più grandi artisti, diventare un campione famosissimo. Ma l’anima resta il tuo tesoro più prezioso. Niente può paragonarsi al suo valore. Gesù ribadisce questo suo insegnamento con parole molto dure: “Che giova all’uomo guadagnare anche tutto il mondo, se poi perde l’anima sua?” (Mt. 16,26). Pensiamoci seriamente, amico mio. Se la morte arrivasse per noi due in questo momento, che ne sarebbe dell’anima nostra? Se abbiamo la coscienza tranquilla, ringraziamo Dio e facciamo ogni sforzo per conservarci così. Ma se abbiamo colpe da farci perdonare non esitiamo, ricorriamo alla Confessione, il Sacramento della misericordia di Dio.        IMPEGNOPrega per la salvezza della tua anima e per quella delle persone a te carePREGHIERAO Dio, nostro Padre,tu ci hai creato per tee il nostro cuore non avrà pace se non in te.Tu sei la meta a cui tendiamo.Concedi a noi di vivere in questa vitanella giustizia e nell’amoreperché possiamo un giorno raggiungertiper restare sempre con te nella gioia della vita eterna.Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Don Pierluigi Cameroni

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