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L'Oratorio di Santa Chiara a Palermo da Giovani per i Giovani

L'oratorio salesiano di Palermo Santa Chiara (Albergheria) dal 1 settembre 2002 è chiuso. C'è stato un susseguirsi di dichiarazioni, commenti...Abbiamo chiesto al direttore don Baldassarre Meli il perché di questa scelta, di questa decisione.


L'Oratorio di Santa Chiara a Palermo da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 10 ottobre 2002

 

Nei primi mesi del 1996 suona un campanello di allarme tra i ragazzi che frequentano l'Oratorio Salesiano di Santa Chiara di Palermo bambini notoriamente poveri escono dall'Oratorio e ritornano dopo poco tempo con cinque/diecimila lire: qual è la provenienza?Bambini fino allora sereni diventavano nervosi, sono scostanti.

Se a questo si aggiunge un certo genere di epiteti che si scambiano tra loro, allora viene subito la voglia di capirci qualcosa. Il più allarmato è Don Roberto Dominici che sta tutti i pomeriggi con loro. Fatte le prime domande incomincia a delinearsi un quadro veramente allarmante; su una settantina di bambini e ragazzi (4-14 anni) almeno una quarantina appaiono fortemente disturbati.

Vengono fuori racconti agghiaccianti di violenze e torture.Non possiamo tenere per noi - dopo aver calcolato i rischi che correvamo - abbiamo deciso di parlarne con la Polizia.

Due mesi di attente e delicate indagini portano alla operazione 'solletico' del 28 Giugno.Ben 52 bambini vengono prelevati da casa alle ore 6,30 del mattino e portati in tre luoghi diversi per essere interrogati. E' stata una giornata allucinante per poliziotti, psicologi e assistenti sociali, lo è stato molto meno per i bambini che hanno mangiato, bevuto e giocato nel tempo di attesa. Alla sera l'altra sorpresa: nove persone fermate (altre due saranno fermate due giorni dopo).

Nel Giugno del '97 inizia il processo, durante il quale si effettua l'incidente probatorio, alcuni ragazzi confermano, molti negano, il processo si concluderà con dieci condanne dai tre ai venti anni. Intanto riprendiamo a fornire notizie di altri probabili fatti di violenza, ma adesso l'atteggiamento di Procura Ordinaria e Questura cambia: incominciano a prenderci per visionari e fissati. Nel '98 inizia il processo di appello che si concluderà nel Novembre '99 con la conferma delle condanne (anche se diminuite di durata) e con la condanna dell'undicesima persona.

Nel 2001 inizia il processo in Cassazione che si conclude, a dicembre, con la conferma, delle undici condanne.Intanto, visto che nel versante delle indagini tutto ci appare fermo, Don Dominici prepara un dossier che facciamo pervenire alle Autorità locali e nazionali: quindi come famiglia Salesiana di Palermo organizziamo una serie di attività per stimolare le Istituzioni a farsene carico in maniera sollecita : vediamo i bambini soffrire, ma noi ci sentiamo impotenti.

Il 23 Gennaio 2000 organizziamo un convegno sulla materia. Ed ancora (visto che tutto ci appare bloccato) il 5 Maggio organizziamo una manifestazione cittadina alla quale partecipano le scuole dei SDB e delle FMA.

L'otto Maggio scatta l'operazione 'Ballarò due', venti bambini vengono portati in Questura per essere interrogati; ma stranamente si diffonde la notizia che nei giorni successivi verranno chiamati altri sessanta bambini. E' facile immaginare che tanti di quei bambini negheranno tutto; tanto che è necessario chiamarli una seconda volta ed alcuni anche una terza.

Alcuni subiranno anche la visita medica (qualcuno dopo due anni che era stato affidato a qualche famiglia) !

Soltanto il 15 Giugno ben sette persone verranno arrestate ed intanto per questo lungo mese i bambini incontravano per la strada le stesse persone di cui avevano parlato (o di cui avevano taciuto!).Attualmente si sta celebrando il processo contro queste persone. Ma i bambini sono così bene preparati che tutti negano in processo o addirittura qualcuno dà la risposta prima che il P.M. completi la domanda! Quest'anno la situazione si è aggravata perché è stata montata una campagna denigratoria contro Don Roberto Dominici ed in genere contro i salesiani di Santa Chiara.

I genitori proibiscono ai loro figli di frequentare l'oratorio o quanto meno di non parlare più con Don Dominici.I genitori arrivano a fare il picchettaggio per costringere il confratello Salesiano a non parlare più con i bambini. Ma il tutto si aggrava quando i bambini stessi rifiutano i dialogo educativo con tutti i Salesiani: sono presente fisicamente ma non riescono ad ascoltarci, cosa fare?Mentre Don Roberto Dominici viene trasferito gli altri Salesiani decidiamo di interrompere provocatoriamente le attività oratoriane e di assistenza alle famiglie a partire dal primo settembre 2002.Il messaggio forte era indirizzato alle famiglie del quartiere ed a tutti le Istituzioni. La famiglia Salesiana di Sicilia e la comunità della casa Generalizia si sono mobilitate.

Il 6 Settembre 2002 io vengo ricevuto insieme a due Cooperatori Salesiani dal Vicario del Rettor Maggiore Don Luc Van Looy. In quella sede promette di venirci a trovare a Santa Chiara; il 18 Settembre mantiene fede alla promessa.

E' la scelta, cara a Don Bosco, di mettersi dalla parte dei più deboli ed indifesi

Con affetto.

Don Baldassare Meli

 

; ma è soprattutto la scelta di mettersi insieme per progettare attività che mirino a svolgere un'azione preventiva che promuova la dignità e la serenità dei fanciulli e dei minori in genere. L'invito pressante di Don Luc a programmare e lavorare insieme è uno stimolo forte a sbracciarsi: Dio lo esige, Don Bosco lo esige, l'amore per i più piccoli e per gli ultimi la esige. Sentiamoci uniti nel nome di Don Bosco.

 

 

 

 

SEI ANNI DI LOTTE E AMAREZZE

 

don Baldassare Meli

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