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I minori ed internet: come proteggerli e come educarli al digitale

Educazione digitale, da dove cominciare? Gli adulti e l'esemplarità


I minori ed internet: come proteggerli e come educarli al digitale

di Stefania Grosso

 

Il nostro mondo è profondamente cambiato con l’avvento della tecnologia e di internet. Le comunicazioni, la conoscenza, tutto viaggia in modo più veloce. Il lavoro stesso e la vita quotidiana sono cambiati attraverso internet. Se per noi adulti questo mondo digitale a volte è ancora incomprensibile, per i nostri ragazzi, nati e cresciuti nell’epoca della rete, internet è un compagno indispensabile.

Social, comunicazioni, ricerche, acquisti e giochi: tutto passa attraverso la rete. Ma in questo marasma di dati e applicazioni si nascondono anche alcune insidie e aspetti negativi. Proprio per questo è necessario educare e proteggere i più piccoli dai pericoli inaspettati di internet. 

 

Virus, phishing, furti... ma quali sono i pericoli online?

Al di là delle leggende metropolitane di hacker spietati, violenze e contenuti non adeguati – che in parte sono anche vere – i pericoli maggiori vengono da malware (che comunemente chiamiamo virus) e dai furti di dati, ovvero violazioni della privacy.

Il controllo totale sui dispositivi dei nostri figli non è la soluzione. Come per molte cose nella nostra vita e in quella dei nostri figli, l’educazione e l’accompagnamento alla scoperta di questi strumenti e di come utilizzarli al meglio. Ci sono alcune regole fondamentali, consiglia te anche dalla Polizia Postale e dagli esperti di cybersecurity: 

 

  1. Attenzione ai dati personali: mai fornire dati sensibili, come l’indirizzo di casa o il numero di cellulare privato.  
  2. Fare attenzione anche alle foto che vengono divulgate online: una volta in rete difficilmente possono essere recuperate  
  3. Attenzione alle chat e a chi conoscete in rete: mai darsi appuntamento con sconosciuti

 

Esistono naturalmente mezzi per controllare i siti visitati dai figli, basta controllare la cronologia, o addirittura bloccare la connessione in determinati casi, attraverso il parental control. Ci sono poi strumenti che monitorano i file scaricati alla ricerca di virus e bloccano la connessione nel caso venga rilevata una pagina non sicura: queste funzioni sono disponibili negli antivirus e nei firewall già presenti in alcuni dispositivi.

 

Un altro sistema per proteggere la privacy e le comunicazioni dei propri figli – ma anche le proprie – ed evitare che cadano in trappole come il tracciamento dei dati e il furto di identità, è utilizzare una virtual private network. Che cos’è una VPN: una connessione sicura che mette al riparo la nostra rete di casa e i nostri dispositivi. 

 

Dare il buon esempio serve!

Oltre agli strumenti e al capire come utilizzare al meglio pc, smartphone ma anche social e chat, è necessario e consigliato che ogni genitore dia il buon esempio al proprio figlio. Dare il giusto peso alle tecnologie, spiegando che una foto su un social con tanti like non è importante quanto coltivare una sana amicizia. Anche il quantitativo di tempo passato connessi è un fattore importante: se noi genitori utilizziamo spesso lo smartphone e condividiamo costantemente immagini e pensieri su internet, sarà normale per i nostri figli assumere questi atteggiamenti. 

 

L’educazione digitale è importantissima. Sempre più associazioni e scuole si prendono il compito di contrastare il cyberbullismo e di spiegare un uso corretto della tecnologia. Internet è perfetto per le ricerche scolastiche e per qualche gioco ma non è essenziale per i rapporti umani: l’amicizia e l’amore vengono creati nel mondo reale.

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