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Don Luigi Giussani è morto alle 3.10 di oggi, 22 febbraio 2005

Aveva 82 anni. I funerali si terranno giovedì 24 febbraio prossimo nel Duomo di Milano ed a officiarli sarà l'arcivescovo Dionigi Tettamanzi, mentre la camera ardente sarà allestita martedì a partire dalle 16.30 e fino alle 24 presso la cappella dell'Istituto Sacro Cuore, in via Rombon 78 a Milano.


Don Luigi Giussani è morto alle 3.10 di oggi, 22 febbraio 2005

da Teologo Borèl

del 01 gennaio 2002

É morto Don Giussani, fondatore di Cl

Aveva 82 anni. I funerali si terranno giovedì nel Duomo di Milano. Andreotti: «Contribuì alla riscossa dei cattolici»

MILANO

- Non ce l'ha fatta Don Giussani. Martedì notte alle 3.10 il fondatore di Comunione e Liberazione è morto nella sua abitazione a Milano. A stroncarlo l'insufficienza circolatoria e renale, a seguito della grave polmonite che lo aveva colpito nei giorni scorsi. Aveva 82 anni. I funerali si terranno giovedì 24 febbraio prossimo nel Duomo di Milano ed a officiarli sarà l'arcivescovo Dionigi Tettamanzi, mentre la camera ardente sarà allestita martedì a partire dalle 16.30 e fino alle 24 presso la cappella dell'Istituto Sacro Cuore, in via Rombon 78 a Milano.

Le condizioni di salute del carismatico sacerdote erano state subito definite «serie» da don Julian Carron, il teologo spagnolo designato a succedergli alla guida del movimento. Alcuni giorni fa Carron aveva inviato un messaggio a tutti i membri di Cl invitandoli a recitare il rosario. Da giorni tutto il movimento pregava per il «Gius», come veniva chiamato con affetto dai 48 mila ciellini.

LA VITA - Luigi Giussani era nato nel 1922 a Desio, un paese nei dintorni di Milano. Giovanissimo, Giussani è entrato nel seminario diocesano di Milano, proseguendo gli studi e infine completandoli presso la Facoltà teologica di Venegono sotto la guida di maestri come Gaetano Corti, Giovanni Colombo, Carlo Colombo e Carlo Figini. Ordinato sacerdote, don Giussani si dedica all'insegnamento presso lo stesso seminario di Venegono. In quegli anni si specializza nello studio della teologia orientale (specie sugli slavofili), della teologia protestante americana e nell'approfondimento della motivazione razionale dell’adesione alla fede e alla Chiesa. A metà degli anni Cinquanta lascia l'insegnamento in seminario per quello nelle scuole medie superiori. Per dieci anni, dal 1954 al 1964, insegna al Liceo classico «Berchet» di Milano. Dal 1964 al 1990 terrà la cattedra di Introduzione alla Teologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In più di un’occasione viene inviato dai superiori negli Stati Uniti per periodi di studio. È stato creato Monsignore da Giovanni Paolo II nel 1983 con il titolo di Prelato d'onore di Sua Santità.

CL LA SUA CREATURA - Ma la storia di Giussani è soprattutto la storia di Cl, di cui il sacerdote milanese è stato il fondatore ma anche l'anima. Tutto ha inizio negli anni Cinquanta, quando Giussani intuisce la necessità di ricostruire una presenza cristiana in ambito studentesco. All’epoca il «Gius» insegnava alla facoltà teologica di Venegono (Varese), ma ben presto decise di dedicarsi solamente all’insegnamento della religione nella scuola. L’esperienza di un piccolo gruppo di studenti del liceo classico Berchet di Milano, che si riuniva attorno a lui, darà vita a Gioventù Studentesca. Era l'inizio di quello che con gli anni diventerà Cl, con circa 48 mila membri della Fraternità in 64 paesi del mondo. L'allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI, incoraggiò fortemente Giussani a proseguire l’avventura. Ben presto Gioventù Studentesca si diffuse in altre città italiane e dopo il Sessantotto cominciò a coinvolgere universitari e adulti. Cl nel 1960 ricevette il riconoscimento canonico dall'abate ordinario di Montecassino mentre i primi gruppi di fraternità si costituiscono nella seconda metà degli anni Settanta per iniziativa di ex universitari che desiderano approfondire l'appartenenza alla Chiesa. Il Vaticano, per volere di Giovanni Paolo II che ha sempre creduto nella forza dei movimenti, riconoscerà la Fraternità di Comunione e Liberazione nel 1982. Col tempo i gruppi appartenenti alla Fraternità diedero vita ad opere culturali e caritative. Un vero e proprio arcipelago a cominciare dalla Compagnia delle Opere, con sedi in Italia e all'estero; dal Banco Alimentare che fornisce vitto quotidiano a mezzo milione di poveri in Italia; il Banco Farmaceutico ma anche centri di solidarietà per aiutare carcerati, disoccupati e famiglie bisognose. E poi il Meeting di Rimini, kermesse politico-culturale di fine estate.

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