“Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Gesù Cristo. Pur essendo di natura divina, egli non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce” (Fil 2,6-8)
del 12 dicembre 2002
Parole semplici ed essenziali che S. Paolo sceglie per dirci la via che Dio ha seguito per amarci.
E’ la strada dell’Amore, è il Natale di ogni giorno: Dio si fa presente in mezzo a noi, dentro al nostro piccolo mondo quotidiano, alle nostre relazioni, ai nostri commerci e affari, alle attese e speranze che costruiscono la storia di ciascuno.
Forse abbiamo fatto l’abitudine all’esteriorità del Natale, ma proviamo a viverlo dal punto di vista di Dio, dei suoi sentimenti ….
E’ l’Amore, che mi chiede di non passare in silenzio davanti alla sofferenza dei miei fratelli, per vedere e cogliere fino in fondo le loro attese, che mi spinge a ricominciare da capo senza tante storie nei miei rapporti magari un po’ difficili, che mi dà forza per riprendere il cammino senza aspettarmi sempre tutto dagli altri, che mi chiede di liberarmi dall’amarezza che mi prende davanti al dolore e alle ingiustizie del mondo, e cambiare radicalmente il mio modo di vedere e di pensare, per entrare nella logica dell’amore di Dio.
Sarà questo Natale che mi farà riconoscere che la mia strada, nella misura in cui deve essere una strada che porta a Dio, mi conduce là dov’è la povertà nei miei fratelli, deponendo ogni presunzione, ogni orgoglio, ogni vanità, ogni rancore?
Chi fra di noi celebrerà il Natale in modo conveniente?
sr Paola
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