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Buon Natale dalla Madre Generale

Anche se molti non conoscono o non accettano questo evento centrale della storia, esso non può essere cancellato e non è possibile vivere come se non esistesse. Se tutti i cristiani manifestassero la grande gioia che riempie il loro cuore, il clima spirituale del mondo cambierebbe.


Buon Natale dalla Madre Generale

da Teologo Borèl

del 27 dicembre 2011 (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = '//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1'; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); 

AUGURI DI NATALE 2011

Madre Yvonne Reungoat fma

 

Il mio augurio di Buon  Natale vuole raggiungere tutte le Figlie di Maria Ausiliatrice personalmente e comunitariamente, i giovani e i laici che in ogni parte del mondo si ritrovano per condividere la vita e la missione educativa, i membri della Famiglia salesiana e in particolare i fratelli Salesiani, ma anche tutte le persone che visitano il sito dell’Istituto.

 

Questo Natale sia un tempo nuovo per ognuna/ognuno di noi! Non lasciamoci prendere dall’abitudine, ma coltiviamo lo stupore davanti a Dio che sceglie di diventare uno di noi, di farsi carne per rivestirci di infinito, di entrare nella storia per illuminarla e lievitarla della Buona Notizia del Vangelo. Come non lasciarci invadere dalla gioia davanti a questa realtà straordinaria?

Viene Gesù e tutto cambia! Anche se molti non conoscono o non accettano questo evento centrale della storia, esso non può essere cancellato e non è possibile vivere come se non esistesse. Se tutti i cristiani manifestassero la grande gioia che riempie il loro cuore, il clima spirituale del mondo cambierebbe. Gesù viene per manifestare l’Amore infinito del Padre e insegnarci come amare.

Giovanni Paolo II costatava: «Solo in Cristo il tempo diventa “occasione di salvezza”: Cristo infatti riempie tutto il tempo di un infinito amore, al quale ogni uomo, se vuole, può aprire la porta entrando in intima e reale comunione con la gioia di Dio».

 

Gesù non si impone con la forza, ma viene nella discrezione, nella piccolezza, nella fragilità. Non è facile riconoscerlo perché non corrisponde alle nostre categorie umane. “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non l’hanno accolto” (Gv 1,9-11).

Solo un cuore contemplativo che ama è capace di riconoscerlo. Gesù viene a rivelarci che tutto ciò che è pienamente umano è pienamente divino.

Egli ci propone di essere il Suo volto umano che riflette amore per ogni persona che incontriamo, specialmente per le giovani e i giovani che si interrogano sul senso della vita. Essi hanno bisogno di trovare dei testimoni che irradiano amore nella concretezza dell’esistenza e nell’autenticità delle relazioni.

 

L’Istituto sta celebrando 140 anni di vita e tutta la Famiglia salesiana è entrata nella preparazione del bicentenario della nascita di don Bosco. I nostri Fondatori sono riusciti a trasmettere ai giovani l’amore di Dio perché percepissero di essere da Lui amati e benedetti.

Le prime comunità di Valdocco e di Mornese erano abitate da questa esperienza di amore che si è diffusa in tutto il mondo e continua oggi ad essere contagiosa.

L’amore trasforma il mondo, è fonte di vita nuova.

La realtà in cui viviamo ne ha bisogno per contrastare tutte le forme di violenza che minacciano la pace e la giustizia e per superare tanti conflitti che sono causa di morte in parecchie nazioni.

Tutto deve iniziare nel cuore di ognuna/ognuno di noi. Il rinnovamento del cuore e della vita è la condizione essenziale perché qualcosa di nuovo nasca nella famiglia umana.

Ges√π che viene ci trovi pronte ad accoglierlo per ascoltare il Suo messaggio di speranza.

Lasciamoci guidare da Lui per diventare seminatrici e seminatori di questa speranza, per costruire la comunione che, allargandosi sempre più in cerchi concentrici, trasformi i nostri ambienti educativi. In piena sinergia, rendiamo i giovani protagonisti con noi di solidarietà, di giustizia e di pace in un mondo che rischia di scivolare nell’individualismo e nel relativismo.  

 

A questo riguardo, vi invito ad approfondire il messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la XLV Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2012) dal tema: Educare i giovani alla giustizia e alla pace. È un messaggio con una forte tonalità salesiana che ci interpella in modo speciale come Istituto educativo.

Maria, Madre del Verbo di Dio, accompagni i nostri passi ad accogliere il Figlio. La gioia di questo incontro doni a tutte e a tutti la forza prorompente di comunicare con gioia la Buona Notizia in ogni angolo della terra.

Ringrazio con tutto il cuore per gli auguri che mi sono già arrivati e per quelli che mi perverranno.

Sono molto riconoscente anche per ogni gesto di solidarietà. In questo modo è possibile andare incontro alle grandi necessità dell’Istituto che in tutto il mondo vive l’esperienza di un impoverimento con notevoli ripercussioni sull’educazione delle giovani generazioni.

 

Il Signore vi benedica!

Buon Natale e felice Anno 2012!

 

Madre Yvonne Reungoat fma

 

Madre Yvonne Reungoat fma

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