Donboscoland

Una «guida» ai siti Internet creati dai ragazzi della Gmg

Citato tra questi il nostro donboscoland.it.Chi cura un diario elettronico lo ha fatto anche in occasione della Giornata di Colonia per rendere partecipi gli amici rimasti a casa. Navigando sui siti di diocesi e parrocchie, sono le foto e i filmati a farla da padrone...


Una «guida» ai siti Internet creati dai ragazzi della Gmg

da Teologo Borèl

del 24 novembre 2005

Nella blogosfera, il fantastico pianeta virtuale di chi cura un diario elettronico su web o più tecnicamente 'blog', non sono moltissimi i testi dedicati alla Gmg. Il successo maggiore lo hanno ottenuto le foto con un incremento esponenziale di immagini pubblicate su www.flickr.com  (il sito che permette di organizzare velocemente un fotoalbum e di condividerlo attraverso Internet) e su vari siti parrocchiali e diocesani. Nelle giornate intense della Gmg riusciva più facile cristallizzare l'attimo con una foto che scrivere e pubblicare testi e articoli. Il blog, abbreviazione di «web log» ovvero «traccia su rete», è nato nella sua forma testuale nel '97 (giunto in Italia tra il 2000 e il 2001) come strumento di informazione indipendente contrapposto o comunque parallelo rispetto agli organi di informazione ufficiale, si è poi evoluto nel corso degli anni differenziandosi in varie tipologie difformi tra di loro anche dal punto di vista tecnico. Wikipedia, l'enciclopedia collettiva di internet, ne elenca almeno sette tipi tra cui il 'photo blog', il 'vlog' o 'video blog', e l''audio blog'.

I giovani della diocesi di Arezzo, ad esempio, hanno scelto di raccontare le loro emozioni attraverso una serie di volti inseriti in un sito molto curato sia dal punto di vista grafico che tecnico (www.ivoltidellagmg.it ) senza aggiungere nessun testo.

Il Movimento giovanile salesiano triveneto, invece, ha confezionato il suo photo blog con un pizzico di originalità in più, permettendo ai visitatori di www.donboscoland.it  di commentare le immagini pubblicate con il meccanismo tipico dei blog testuali.

A Colonia la parte del leone l'hanno fatta i telefonini di ultima generazione, quelli con la fotocamera ad alta definizione che permettevano di avere sempre a portata di mano uno strumento per catturare immagini e brevi filmati. I giovani della parrocchia di Madonna in Campagna a Gallarate, che con la tecnologia hanno confidenza, hanno pubblicato nel loro sito www.micgallarate.it  una serie di video realizzati con i cellulari nei momenti salienti della Gmg, dando vita così ad un video blog che racconta le tappe del loro cammino.

A Reggello, 40 chilometri da Firenze, il webmaster del sito parrocchiale di san Pietro a Cascia (www.parrocchiadicascia.it ) ha scelto di raccontare la Gmg realizzando un vero e proprio blog testuale indipendente, accanto alla galleria immagini e aggiungendo una speciale sezione dedicata ai documenti della XX Giornata mondiale dei giovani che permette di ripercorrere le tappe del pellegrinaggio estivo attraverso i discorsi ufficiali. «A Marienfeld, terminata le veglia con il Papa sono riuscita a entrare nella tenda del silenzio. È stato un momento speciale: fuori un'esplosione di gioia ed io lì, sola, davanti a lui. È stato in quel momento che ho sentito risuonare dentro le parole del Santo Padre: Gesù non toglie nulla, chi crede in lui riceve il centuplo».

Chi scrive è Francesca che insieme con altri giovani della parrocchia dello Spirito Santo di Montebello di Parma ha dato vita a un diario collettivo sulla Gmg. Si tratta di un blog scritto a più mani (www.parrocchiaspiritosanto.pr.it ) corredato dalle foto degli autori che raccoglie pensieri ed emozioni di chi, una volta tornato dalla Gmg, desidera trasmettere l'esperienza vissuta anche tramite il web. Che il blog fosse uno strumento molto in voga lo avevano capito anche i media tedeschi durante la Gmg tanto che la Wdr, televisione nazionale tedesca, era saltata al volo sul treno aprendo nei primi giorni di agosto un blog tenuto da alcuni giovani reporter. Il sito, raggiungibile all'indirizzo www.weltjugendtagblog.de , appare però troppo professionale e misurato a scapito della spontaneità tipica dei blog.

L'operazione si inserisce comunque in una forma di comunicazione già collaudata in Germania con siti come www.vaticarsten.de  lumendelumine.blogspot.com, www.20six.de/Pax_et_bonum  che sono diventati da tempo punti di riferimento per i giovani che seguono determinati grupp i ecclesiali o cammini di fede. Nel panorama italiano si sono distinti in particolare due blog tematici, quello dei «ragazzi senza etichette» (thegmgboys.splinder.com ) e quello del tavolo ecclesiale sul servizio civile (www.esseciblog.it ) che ha raccontato l'esperienza di Colonia con la voce di chi ha fatto una scelta chiara e concreta di servizio. Sulle ragioni del successo di questa forma di comunicazione ci sono svariate ipotesi, certo è che si tratta di pagine facili da realizzare a costi zero e quindi di estrema accessibilità a tutti e per questo sembra che anche il mondo cattolico, da sempre molto vivace nel web, non si stia facendo scappare l'occasione.

don Marco Sanavio

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