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SCEGLI! Senza passione nulla di GRANDE da Giovani per i Giovani

Il 17-18 Maggio 2008, a Castello di Godego, la Veglia Vocazionale. Incontro conclusivo dei cammini formativi e soprattutto momento fortein cui alcuni giovani manifestano le scelte di vita maturate durante l'anno.Una buona occasione per tornare ad interrogarsi anche sulla propria vocazione.


SCEGLI! Senza passione nulla di GRANDE da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 27 maggio 2008

Cari giovani,

voi avete ricevuto grandi doni nella vostra vita. Una famiglia, innanzitutto, nella quale siete cresciuti, godendo dell’affetto e dell’aiuto dei vostri genitori. Vi siete sentiti protetti, accompagnati, amati. Oggi avete amici con i quali condividete esperienze ed affetti. Godete di molteplici opportunità di formazione, che vi permettono guardare il futuro con una certa fiducia. Avete anche il privilegio di conoscere Don Bosco e la ricchezza della sua proposta di vita cristiana e di santità giovanile. Tutti questi doni di Dio sono un tesoro che vi è stato affidato. Un tesoro da custodire, un tesoro da incrementare, un tesoro da far fruttificare attraverso l’educazione.

Ecco la vostra prima responsabilità: prendere a cuore la vostra vita e diventare pienamente persone, per realizzare il progetto che Dio ha su di voi: essere suoi figli e figlie amati. Non è una meta irraggiungibile. Giovani come Zeffirino, Laura, Domenico, ce lo dimostrano. Anzi, questo già si sta compiendo nelle vostre vite.  Da parte vostra offrite un’adesione libera e gioiosa e la manifestate con il vostro impegno e, da parte sua, lo Spirito Santo plasma il vostro cuore e la vostra vita e fa di voi una creatura nuova, ad immagine di Dio. 

 

Don Pascual Chàvez Villanueva

 

 

 

PRENDI A CUORE LA TUA VITA?

Quattro chiacchiere sulla vocazione: Anna, Mauro, Matteo e Angela raccontano il loro “prendere a cuore la vita”.

 

 

 

 

 

Mauro

 

 

 

 

SUORA IO?

Che cos'è la vocazione?

In particolare, una 'vocazione salesiana' quali  caratteristiche ha?

 

Vocazione salesiana significa diventare una sorgente di Dio dove i giovani possano appagare la loro sete. Far scoprire ai ragazzi che esiste una contentezza e una pienezza del cuore che non è fine a se stessa, che non ha bisogno sempre di sorsi, ma che può dissetare veramente una volta per tutte! 

La vocazione per me, è 'semplicemente' un riconoscere la chiamata alla felicità, che forse per me è alla vita consacrata verso i giovani. La vocazione salesiana è il regalo più bello e impegnativo che il Signore potesse farmi! Bello perchè ti puoi mettere in gioco in tutto quello che sei, doti per donarti e difetti per imparare a crescere; impegnativo perchè non è un periodo limitato, ma tutta la tua stessa vita!

Altro tratto caratteristico è senza dubbio la necessità di una guida: un punto di riferimento che ti aiuti a capire, ti guidi con tenerezza, ti faccia aprire gli occhi sui tuoi errori e ti sproni a metterti in gioco.Anna

 

 

 

OGGI SPOSI

Vocazione al matrimonio, cos'è?

ovvero sono scelto da Dio per amare attraverso un’altra persona...

 

Siamo Matteo e Angela, a maggio diremo il nostro sì per iniziare una vita da sposi. Vi starete domandando: “Ma chi ve lo fa fare?” Un po’ ce lo siamo chiesti anche noi. Camminando giorno dopo giorno, abbiamo scoperto che si può scegliere di Amare.

Vocazione al matrimonio, altro non è che cercare di riempirsi ogni giorno dell’Amore di Dio. Donarlo poi in maniera fedele, unica e gratuita alla persona che amo. È il chiedere in ogni istante, ad ogni respiro, un dono di Amore a Dio e regalarlo poi, nella stessa misura, a colei che mi sta vicino. Qui, la forza generatrice di Dio, chiede il secondo grande salto. Interpella ad aprirci ulteriormente attraverso il matrimonio: aprire questa potenza a chi ci sta intorno, alla comunità in cui viviamo, ai figli che ci verranno donati. Perché la vera vocazione è diventare segnali di Dio sulla terra, testimoni della sua potenza. Sicuri del fatto, che anche noi due, siamo preziosi ai suoi occhi, sempre. Matteo e Angela

 

SALESIANO NEL MONDO

Che cosa vuol dire scegliere in direzione di Dio e degli altri sulla scia di don Bosco?

Essere salesiano cooperatore, come tutte le vocazioni, è qualcosa che nasce dentro al cuore e si coltiva piano piano; una responsabilità che, con l'aiuto di Dio, va curata, fatta crescere e poi fatta fruttare. Elisa canta: «A un passo dal possibile, ad un passo da Te. Paura di decidere, paura di me, di tutto quello che non so e di tutto quello che non ho. Eppure sento, nei fiori tra l'asfalto, nei cieli di cobalto, nei sogni in fondo a un pianto e nei giorni di silenzio…un senso di Te'. Vocazione è sentire nelle pieghe della propria vita il senso di qualcosa di più grande che va aldilà di tutte le nostre debolezze… e seguirlo. Fra poco ci sarà la Promessa, ovvero mi impegnerò ufficialmente nella missione di don Bosco come laico. Devo ammettere di sentire una 'strizza' pazzesca, che mi spinge però a dirmi 'renditi migliore, hai una responsabilità'; una strizza positiva sostenuta sempre da quella mano che ti dice 'sono qui, credo in te e so che ce la puoi fare!'. Mauro

 

 

Non temete!

Ciascuno di voi se resta unito a Cristo, può compiere grandi cose. Ecco perché, cari amici, non dovete aver paura di sognare ad occhi aperti grandi progetti di bene e non dovete lasciarvi scoraggiare dalle difficoltà. Cristo ha fiducia in voi e desidera che possiate realizzare ogni vostro più nobile ed alto sogno di autentica felicità. Niente è impossibile per chi si fida di Dio e si affida a Dio.

Benedetto XVI

 

Chiara Bertato (a cura di)

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