La profezia dell'Orologio Vivo: «Al terzo rintocco la valle di Penuel udrà il suono di un nuovo orologio non vuoti ticchettii ma ritmo vivo. Un giovane uomo povero e ricco questo farà nella valle di Penuel».
del 14 gennaio 2008L’Orologio Vivo In una triste giornata, di un inverno particolarmente freddo, mentre infuriava una bufera di neve che non si vedeva da decenni, un piccolo uomo, vecchio, curvo su se stesso, bussò alla mia porta. Era stanco e stremato. Tremava tutto e con fatica borbottò qualcosa, mentre mi consegnava una vecchia pergamena che custodiva gelosamente nella tasca interna della sua giacca lisa e sgualcita. «È per te – mi disse il vecchio – dovevo consegnarla alla prima persona che, in questo villaggio, mi avesse aperto la porta. Qui troverai la profezia dell’orolo…». Non riuscì a terminare la parola. Il freddo gli congelò il cuore e le parole in bocca. Morì fra le mie braccia. Lo adagiai al suolo e dopo avergli chiuso gli occhi lessi. La profezia dell’Orologio Vivo:«Al terzo rintocco la valle di Penueludrà il suono di un nuovo orologionon vuoti ticchettii ma ritmo vivo.Un giovane uomopovero e riccoquesto farà nella valle di Penuel». Sono passati ormai più di vent’anni e ancora non vedo l’alba di questo nuovo giorno. Ci sarà mai un giovane viandante capace di far risuonare un orologio vivo? Attendo e, pazientemente, spero… 
 
Staff FdG 2008
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