La Generazione Z e il Conclave

Un'insolita ma significativa passione

Stiamo assistendo a un fenomeno inedito: la Generazione Z sta dimostrando un interesse autentico e crescente per il Conclave e per la scelta del nuovo successore di Papa Francesco.

In questi giorni Roma è invasa da migliaia di adolescenti per il Giubileo a loro dedicato, un evento che – pur nella sua prevedibilità – porta con sé una novità sorprendente. Se è noto che le Giornate Mondiali della Gioventù raccolgono sempre un grande entusiasmo, oggi assistiamo a un fenomeno inedito: la Generazione Z — i nati tra il 1995 e il 2010 — sta dimostrando un interesse autentico e crescente per il Conclave e per la scelta del nuovo successore di Papa Francesco.

Dalla tradizione solenne alla cultura pop

Come racconta Benedetta Di Placido su Politico Europe, l'imminente elezione papale è diventata una vera e propria "ossessione" per i giovani. Il Conclave, rito antico e riservato, oggi vive anche sui social: su TikTok e X (ex Twitter) si moltiplicano meme, video e analisi dei "papabili" cardinali, come fossero calciatori in un fantacalcio. Il film "Conclave", uscito lo scorso anno, ha acceso la scintilla, mentre i social hanno alimentato l'entusiasmo: video di cardinali a San Pietro vengono visti come sfilate su un palco.

Certo, il rischio di scivolare nel profano esiste. Tuttavia, questo coinvolgimento rivela qualcosa di molto più profondo.

Un'eredità culturale e spirituale

L'attenzione della Gen Z per la Chiesa non nasce dal nulla. Papa Francesco ha saputo intercettare molte delle preoccupazioni dei giovani: dal cambiamento climatico, con la sua Laudato si', ai temi della pace, come il suo appello per un cessate il fuoco a Gaza.

Per i giovani cresciuti tra crisi ambientali, incertezze politiche e sociali, il Papa ha rappresentato una voce morale forte e credibile. Pur con limiti riconosciuti — come il suo approccio cauto verso i diritti LGBTQ+ e il ruolo delle donne nella Chiesa — Francesco ha aperto nuove strade. La Generazione Z osserva ora con attenzione chi prenderà il suo posto, sperando in un successore che prosegua con ancora maggiore decisione questo cammino.

La ricerca di una comunità

L'interesse dei giovani non è solo politico o culturale. Hannah Holland, su MSNBC, osserva che, negli ultimi anni, il numero dei giovani che si avvicinano alla Chiesa è cresciuto in modo significativo, specie negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Le motivazioni sono molteplici: il bisogno di comunità, di identità e di certezza in un mondo percepito come sempre più frammentato e individualista.

Il cattolicesimo, inoltre, risuona con la sensibilità estetica della Gen Z: l'arte, la liturgia solenne, le immagini potenti di candele e rosari su TikTok creano un ponte emotivo tra la tradizione e la cultura visiva contemporanea.

Il futuro della Chiesa è anche nelle loro mani

È improbabile che i cardinali in Conclave si lascino influenzare direttamente dai meme. Tuttavia, come sottolinea Di Placido, ignorare la voce dei giovani sarebbe un grave errore. La Generazione Z chiede alle istituzioni di essere più autentiche, coraggiose e aperte. Non si tratta solo di cambiare linguaggi o forme, ma di affrontare in modo credibile i grandi temi che stanno a cuore ai giovani: la giustizia sociale, la pace, la cura del creato, l'inclusione.

La scelta del nuovo Papa non influenzerà solo la Chiesa di oggi, ma anche quella dei decenni a venire. La Generazione Z osserva e spera. E forse, più di quanto si pensi, è pronta a camminare insieme alla Chiesa — purché essa sappia parlare il linguaggio della Speranza e della Carità, incarnando il Vangelo nella complessità del nostro tempo.

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