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L20 Al direttore della casa di Mornese don G.B. Lemoyne (Lettera di Madre Mazzar...


L20 Al direttore della casa di Mornese don G.B. Lemoyne (Lettera di Madre Mazzarello)

da Spiritualità Salesiana

del 12 maggio 2005

L20 Al direttore della casa di Mornese don G.B. Lemoyne

Alassio, 17 marzo 18791

Viva Ges√π!

Rev.do Sig. Direttore2

1. Sono di nuovo ad Alassio,3 fui fermata dal Rev.do D. Cerruti per la professione che le tre novizie faranno questa mattina stessa.4

2. Egli mi consegnò queste lettere di D. Costamagna portate da un uomo venuto dall'America, il quale aspettò finora a consegnarle; meglio tardi che mai, n'è vero?

3. Domani mattina partirò per Nizza e, dopo essermi fermata colà alcuni giorni, penso di andare a Biella. Se V.S. potesse venire anche Lei, mi farebbe proprio piacere. Io l’aspetterò a Nizza, quindi partiremo assieme; venga davvero.5

4. E la casa della M.[aestra] Maccagno l'ha venduta? oh! se potesse portarmi del denaro! sarebbe questa una vera opera di misericordia.

5. Queste novizie, nel far la loro professione, pregheran tanto per Lei, è contenta? Anche le altre pregano e m'incaricano di dirle tante cose e chiedere per esse la sua benedizione. Favorisca dire a suor Santina6 che noti la professione di queste suore fatta quest'oggi.

6. Voglia salutarmi la Madre Vicaria, la Madre Maestra,7 tutte le suore, postulanti e ragazze. Il Sig. Direttore la saluta, suor Emilia8 si raccomanda alle sue preghiere ed io la prego nuovamente di venire ad accompagnarmi a Biella.

Chiedendole la sua benedizione, mi dico sua

Umil.ma figlia

Suor Maria Mazzarello

7. Se viene a Nizza non dica a D. Chicco che ho invitata V.S. a venire a Biella.9

1 La Madre scrive sulla quarta pagina di una lettera inviata da don Costamagna da Buenos Aires il 30 dicembre 1878 al direttore della casa di Mornese don Lemoyne. La lettera, affidata ad un signore di ritorno in Italia, pervenne a don Francesco Cerruti, direttore della casa di Alassio, il quale la trasmise a madre Mazzarello perché‚ la recapitasse al destinatario.

2 Don Lemoyne risiedeva ancora a Mornese dove vi erano alcune suore, postulanti e un gruppo di ragazze. Madre Mazzarello, con la maggior parte della comunità, già dal mese di febbraio si era trasferita a Nizza Monferrato.

3 Madre Mazzarello era passata ad Alassio qualche giorno prima mentre si dirigeva verso Bordighera, Nice, La Navarre. Di ritorno dalla visita alle case della Liguria e della Francia, è trattenuta ad Alassio da don Cerruti che la invita alla professione di tre novizie. La Cronistoria nota che «nessuna di queste ha compiuto il tempo regolare di noviziato; ma il direttore ha già avuto da don Bosco la delega per ricevere i loro voti. Perciò, anche se la madre si mostra più incline a ritardare la data anziché ad anticiparla, specialmente per qualche perplessità a proposito di suor Caterina Lucca, la cosa rimane decisa» (ivi III, pag. 21). Infatti, suor Caterina andrà missionaria in Argentina il 3 febbraio 1881 e, nello stesso anno, uscirà dall'Istituto per ritornare in famiglia

4 Le novizie erano suor Barbero Domenica, suor Caterina Lucca e suor Vallese Luigia.

5 Il cambiamento della direttrice suor Maddalena Martini dalla casa di Biella aveva influito negativamente sulla comunità. La Madre vi si reca dunque personalmente per accertarsi della situazione, per confortare o ammonire chi ne avesse bisogno (cf Cronistoria III, pag. 24-26). Forse per questo motivo madre Mazzarello desidera la presenza di don Lemoyne, anche per l'incontro con il vescovo mons. Basilio Leto, che si trovava in una situazione di particolare difficoltà a causa di calunnie e diffamazioni infondate (cf MB XVII 546-551 e Cronistoria V, pag. 116-117).

6 Suor Santina Piscioli era incaricata della registrazione di coloro che con la professione religiosa divenivano giuridicamente membri effettivi dell'Istituto

7 Suor Petronilla Mazzarello e suor Giuseppina Pacotto.

8 È Suor Emilia Mosca che si trovava in viaggio con la Madre ad Alassio.

9 La postilla esprime filiale confidenza verso don Lemoyne e al tempo stesso delicata prudenza verso don Stefano Chicco, direttore pro tempore della casa di Nizza Monferrato.

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