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Intervista a suor Giovanna Penello, missionaria ad genetes



Nome: Sr. Giovanna Penello

Ispettoria: «Maria Nostro Aiuto» (CMY)

 

1. Qual è stata la gioia più grande che hai provato come missionaria ad gentes?

- La gioia dell’assistenza salesiana. Di riuscire a fare felici i bambini e giovani che ho incontrato al cancello al mattino all’arrivo a scuola e al pomeriggio quando ritornavano a casa. Riuscire a conoscerli da vicino e vedere come sono felici di vederti al cancello e di salutarti e raccontarti qualche cosa.

- La gioia di sentire che sei là dove il Signore ti vuole in quel momento e che quello che fai ha un significato ed un valore.

 

2. Qual è stata la difficoltà maggiore che hai dovuto affrontare al momento di inserirti nella nuova realtà?

- Imparare la lingua e riuscire a capire e fare propria la cultura del luogo.

- La difficoltà e ricchezza della comunità internazionale e interculturale dove sono stata inserita.

 

3. Raccontaci un’esperienza missionaria che ti ha aiutato a crescere nella fede.

Non ho nessuna esperienza specifica. Ma mi ha aiutato molto a crescere nella fede la consapevolezza che con le mie proprie forze non sarei riuscita a continuare e sentire forte la presenza del Signore e della Madonna nei momenti di difficoltà.

 

4. Quale aspetto è diventato più importante per la tua vita consacrata dopo aver risposto alla vocazione missionaria ad gentes?

La mia vita di preghiera, il mio rapporto personale con il Signore e la vita di comunità.

L’aspetto dell’umiltà e della povertà.

 

tratto da videsitalia.it

 

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