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Il Cortile: giocando si impara

Il gioco è importante per i ragazzi. Il gioco è educazione. Il gioco è l'animatoreIl gioco è un'attività fondamentale, indispensabile per la crescita e lo sviluppo del ragazzo. Nel gioco il ragazzo prende coscienza del proprio corpo, dei propri limiti e delle proprie possibilità, anche le più nascoste. In un clima di trasparenza il ragazzo "tira fuori" la sua vera personalità...


Il Cortile: giocando si impara

da Quaderni Cannibali

del 22 aprile 2009

Il gioco è importante per i ragazzi

Il gioco è un'attività fondamentale, indispensabile per la crescita e lo sviluppo del ragazzo.

•       Nel gioco il ragazzo prende coscienza del proprio corpo, dei propri limiti e delle proprie possibilità, anche le più nascoste.

•       In un clima di trasparenza il ragazzo 'tira fuori' la sua vera personalità, ciò che veramente è ('nel gioco si conoscono i ragazzi', diceva Don Bosco), libera tutte le sue passioni.

•       Attraverso il gioco costruisce rapporti con coetanei, impara a stare con gli altri, assume liberamente un ruolo di rispetto nei confronti del gruppo di cui fa parte.

 

Il gioco è educazione

•       Per il ragazzo il gioco è vita: come vive il gioco così si atteggia di fronte alla vita ( occorre allora insegnargli a giocare bene).

•       Attraverso il gioco il ragazzo fa suoi i grandi ideali della vita: la lealtà, la generosità, I' onestà, ecc.

•       Attraverso il gioco il ragazzo accresce lo spirito di sacrificio, lo spirito di squadra, il gusto  dell'impegno, la capacità di iniziativa, l'assunzione del rischio.

•       Il gioco favorisce lo sviluppo della fantasia, della creatività, dell'espressone, della comunicazione del ragazzo.

•       Il gioco non è un 'riempitivo' della giornata. Va quindi ben preparato ed organizzato. Davanti alla serietà dell’organizzazione il ragazzo prenderà con impegno e partecipazione l'attività.

•       Il ragazzo che non gioca avrà certamente più difficoltà nella vita e meno mezzi per superarle.

 

Il gioco è l'animatore

•       Il gioco dei ragazzi richiede sempre la presenza di un educatore attento, sensibile, intraprendente, dinamico, entusiasta, amico su misura, che si prenda cura della crescita dei ragazzi, non solo del loro svago.

•       L’educatore, animatore, se vorrà far acquisire al ragazzo il suo messaggio, dovrà usare il più possibile il gioco. Il ragazzo percepisce ciò che passa attraverso l’esperienza sensibile.

•       Il gioco è un mezzo indispensabile, il primo, per instaurare un rapporto di amicizia veloce e spontaneo, premessa per passare ad altre tappe di formazione.

•       Condividere con i ragazzi aiuta ad essere considerati 'amici' e non maestri, è amare ciò

•       che loro amano, è abbassarsi al loro livello per farli sentire importanti. .

•       Il gioco è un 'opportunità efficacie per avvicinarli e dir loro una parolina da amici, avvisarlI,

•       consigliarli e correggerli amorevolmente.

•       È importante trovare scoprire giochi adatti alI ' età dei ragazzi.

 

 

Come preparare un gioco

Ti proponiamo ora alcuni consigli e suggerimenti che ti possono essere utili per diventare un 'mago dei giochi'.

•       Non arrivare mai all'ultimo tempo e improvvisare il gioco: sarebbe un fiasco assicurato.

•       Non lasciare scegliere il gioco ai ragazzi: sceglierebbero sempre e solo il calcio o altri pochi giochi.

•       Pensa ai ragazzi a cui è diretto il  gioco: età, temperamento, gruppo misto, numero, nervosismo, stanchezza

•       Pensa al luogo in cui si svolge il gioco: cortile, prato, bosco, spiaggia, ...

•       Pensa alla finalità del gioco: collaborare, sviluppare le capacità del singolo, partecipazione di tutti, interessi

•       È importante provare il gioco prima di proporlo ai ragazzi, ed essere ben sicuri delle regole da comunicare ai partecipanti

•       A vere tutto il materiale ben disposto prima…non creare intervalli che distoglierebbero

•       attenzione e clima, facendo costruire il materiale stesso ai ragazzi.

•       Variare molto i giochi facendo attenzione a non ripetere i giochi

•       E i giochi ad eliminazione? Quali soluzioni per coinvolgere gli eliminati?

•       Accentuare lo spettacolo: inserire il gioco in una storia, creando un'ambientazione fantastica, preparare con cura le scenografie, trucchi, maschere, colonne sonore ...animare il gioco.

•       Ricordarsi che nel gioco si è educatori

•       Fare attenzione anche a1le più piccole cose perché tutto è importante.

 

Come spiegare un gioco

Far sedere i ragazzi possibilmente vicino al luogo i cui si giocherà. In ogni caso, fare in modo che abbiano il sole alle spalle.

Lanciare il titolo

Iniziare la spiegazione seguendo questi passaggi:

Evidenziare subito lo scopo del gioco

Far vedere il campo di gioco e la disposizione delle squadre, dal vivo o utilizzando un cartellone

Dire le regole partendo dalle pi√π importanti

Utilizzare il minor tempo possibile, per evitare di stancare o innervosire i ragazzi.

Presentare in modo entusiasmante e con fantasia.

Utilizzare solo parole semplici e facilmente comprensibili

Badare di avere attenzione da parte di tutti, rivolgendosi a coloro che tendono a distrarsi.

Non lasciare la possibilità delle domande se non'dopo aver concluso la spiegazione,

Indicare chiaramente il tempo di gioco (soprattutto se si tratta di un gioco a tempo).

Fare sempre una prova al termine della quale si possono aggiungere delle regole

accessorie per correggere eventuali errori.

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