Una trentina di giovani si sono incontrati a Montebelluna e Padova dal 5 al 7 dicembre per il terzo incontro.
Lo scorso weekend, dal 5 al 7 dicembre, noi ragazze del gruppo ricerca ispettoriale abbiamo passato tre giorni a Montebelluna, ospiti della comunità delle suore e delle ragazze della CP.
Sono stati giorni di riflessione, di formazione e di gioco, grazie ai quali siamo tornate a casa con il cuore desideroso di continuare a cercare e a pregare il Signore affinché ci guidi nella strada pensata per ciascuna di noi.
L’arrivo di venerdì è stato super accogliente. Anche se per me si trattava del primo incontro, mi sono sentita subito parte di una famiglia. Il calore che ho ricevuto dalle persone accanto a me non mi ha fatto sentire un’estranea.
Abbiamo ripreso il tema dello scorso incontro ripercorrendo le storie di alcune donne che hanno fatto della cura la loro vita e, per fare un passo in più, ci è stata posta una nuova domanda: da chi ci sentiamo custoditi?
Questo ci ha aiutate a entrare in ascolto di noi stesse.
Sabato, dopo una sveglia particolare, abbiamo affidato al Signore la giornata con le lodi.
Nei vari momenti formativi si sono toccati due argomenti principali: i segni della presenza di Dio e l’essere accompagnati; ci hanno aiutato le storie di suor Maria Troncatti e di Abramo.
Il deserto è stato un momento per rivedere la nostra vita, dove Dio ci lascia dei segni e si fa presente nelle occasioni e attraverso le persone che ci mette accanto. In questo gruppo ci accomuna forse l’esserci per una chiamata, un invito del Signore a fare un altro passo nel nostro cammino.
Tutto questo però non può essere vissuto senza una guida spirituale, perché non si può camminare da soli; è proprio necessario avere qualcuno che ci accompagni
Non ci sono stati solo momenti formativi e di deserto: ci sono stati anche momenti di svago!
Le ragazze della CP hanno organizzato il gioco della sera attraverso varie sfide: elfi contro renne! Sì avete letto bene, era una serata a tema Natale. Tante risate e divertimento perché è con il gioco che si crea il gruppo.
Domenica, ultimo giorno, prima della Messa in parrocchia, ci siamo riunite per la condivisione finale, per regalarci l’un l’altra ciò che ci saremmo portate a casa dopo tre giorni intensi. Sicuramente non torniamo senza un impegno, anzi! In questo tempo di attesa del Natale e del prossimo incontro, ci accompagnerà una domanda su cui dobbiamo riflettere.
Infine, vorrei condividere con voi alcune parole che il don ci ha regalato durante la sua omelia e che mi hanno colpito perché riassumevano il concetto di “prendersi cura”, su cui riflettevamo il primo giorno: “Non dobbiamo guardare le persone dall’alto al basso per squadrarle; ma, solo dal basso verso l’alto, per essere pronti, se necessario, a chinarci su di loro e capire che tipo di aiuto hanno bisogno.”
Prima del pranzo le ragazze della CP ci hanno accompagnato nei loro ambienti e ci hanno raccontato come vivono insieme alla comunità. Mi ha colpito molto come durante i pasti e le preghiere condivise, le ragazze e le suore siano sempre accoglienti, come delle madri. La “cura” torna sempre.
Tre giorni bellissimi che custodirò, sia per le persone che ho incontrato, sia per i sentimenti che ho provato.
Alla prossima.
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