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'Gli inguaribili considerati inutili'

Per Oriana Fallaci Terry Schiavo è Terry Schindler, il nome da nubile della donna morta dopo 15 anni di stato vegetativo. Lo ha fatto quasi per tagliare ogni ponte con quel marito che ne ha autorizzato la fine. La Fallaci vede 'qualcosa di mostruoso'... Ridatemi l'età della Pietra, dice.


'Gli inguaribili considerati inutili'

da Quaderni Cannibali

del 15 aprile 2005

 Le ha cambiato il cognome come per ridarle dignità. Per Oriana Fallaci Terry Schiavo è Terry Schindler, il nome da nubile della donna morta dopo 15 anni di stato vegetativo. Lo ha fatto quasi per tagliare ogni ponte con quel marito che ne ha autorizzato la fine. La Fallaci vede 'qualcosa di mostruoso' e lo racconta a 'Il Foglio'. 'Chi è malato in modo inguaribile viene considerato un cittadino inutile' dice.

Il marito di Terry viene definito un 'Barbablù senza scrupoli'. Dalle parole della giornalista italiana emerge le polemica e la riflessione sulla morte e sulla malattia, sulla giustizia e l'opinione pubblica. 'In America oggi il rischio della dittatura non viene dal potere esecutivo: bensì dal potere giudiziario' dice.

La Fallaci (malata di cancro) affronta anche il nodo del testamento biologico. La convinzione generale (se uno decide prima è giusto seguire la sua volontà fino in fondo) non trova d'accordo giornalista scrittrice. 'Neanche per sogno' dice. La morte, la malattia, la giustizia, i diritti umani , il testamento biologico. Sono quindi questi i temi che Oriana Fallaci accusando coloro che hanno deciso di staccare la spina all'americana, in primo luogo il marito. Per la giornalista 'quella era una donna che capiva, che pensava, che ragionava. Io sono certa che la sua lunga agonia, la sua interminabile esecuzione effettuata attraverso la fame e la sete, Terri l'abbia vissuta consapevolmente. Ne deduco che nella nostra società parlare di diritti umani è davvero una impostura, una farisaica commedia. Ne deduco che da noi essere malati in modo inguaribile è un delitto per cui si rischia la pena capitale. Ne deduco che nel nostro tempo chi è malato in modo inguaribile viene considerato un cittadino inutile, un disturbo da cancellare, quindi un reprobo da punire. Ne deduco che per non essere gettati dalla rupe nella nostra società bisogna essere sani e belli e in grado di partecipare al le Olimpiadi o almeno giocare la fottuta partita di calcio. Beh, allora eliminiamoli tutti quei cittadini inutili, quei disturbi da cancellare, quei reprobi da punire'.

  

 

 

E sul testamento biologico dice: 'Se a quel punto ti accorgi che la vita è bella anche quando è brutta e piuttosto che rinunciarvi preferisci vivere con il tubo infilato nell'ombelico, ma non sei più in grado di dirlo, in tal caso quel documento scritto diventa la tua autocondanna. Magari gestita da un Barbablù, che ha dimenticato di essere tuo marito o da un parente che ansioso di ricevere la tua eredità non vede l'ora di vederti crepare in fretta. Il testamento biologico è anche un'ipocrisia dentro l'ipocrisia, perché è consentito agli adulti e basta'.

 

L'INTERVISTA

Perché l'intervista al Foglio'Anzitutto, perché sono assolutamente d'accordo con voi, con Giuliano Ferrara ...Io non sono capace di guardare certe cose con distacco, indifferenza, freddezza.. - dice Oriana - Ma poche volte ho sofferto quanto per questa donna innocente, uccisa dall'ottusità della Legge e dalla crudeltà di un Barbablù. Nonostante la mancanza di sangue, di manifesta brutalità, v'è qualcosa di particolarmente mostruoso nella morte di Terri Schindler'.

 

Intende dire Terri Schiavo?

'Io non dico mai Terri Schiavo. Mi sembra una beffa, una crudeltà supplementare, chiamarla col cognome di suo marito. Era nata come Theresa Marie Schindler, povera Terri. E se la sapessero tutta, penso che anche gli italiani direbbero Terri Schindler e non Terri Schiavo....Ho l'impressione che in Italia anzi in Europa la gente non sia stata ben informata. Che sia i giornali, sia le televisioni abbiano sottolineato la senzazionalità della faccenda, non i suoi retroscena. Io invece l'ho seguita giorno per giorno ed ora per ora, qui in America, e l'effetto è stato così disastroso che non credo più alla Legge. Cristo per tutta la vita ho invocato la Legge. Anche per combattere l'incompreso flagello che stiamo subendo con l'invasione islamica dell'Occidente, ho sempre invocato la Legge...Ma la morte di Terri è riuscita laddove essi non erano riusciti, ed oggi penso che ottenere giustizia attraverso la Legge sia un terno al lotto. Se mi sbaglio, se la Legge significa davvero Giustizia, Equità, Imparzialità, me lo si dimostri incriminando i magistrati che per ben dodici volte si sono accaniti su quella creatura colpevole soltanto d'essere una malata inguaribile...In testa a loro, quel George Greer che per primo accolse l'istanza di barbablù e ordinò di staccare la spina cioè di togliere a terri il feeding-support: il tubo nutritivo...'

 

Quindi secondo lei, i primi responsabili sono i magistrati?

'...Oggi in America il rischio della dittatura non viene dal potere esecutivo: viene dal potere giudiziario.. E nel resto dell'Occidente, lo stesso. Pensi all'Italia dove, come ha ben capito la sinistra che se ne serve senza pudore, lo strapotere dei magistrati ha raggiunto vette inaccettabili. Inpuniti e impunibili, sono i magistrati che oggi comandano. Manipolando al Legge con interpretazioni di parte cioè dettate dalla loro militanza politica e dalle loro antipatie personali, approfittandosi della loro immeritata autorità e quindi comportandosi da padroni come i Padreterni della Corte Suprema statunitense...Chi osa biasimare o censurare o denunciare un magistrato, in Italia? Chi osa dire che per diventar magistrato bisognerebbe essere un santo o almeno un campione di onestà e di intelligenza, non un uomo di parte e di conseguenza indegno d'indossare la toga? Nessuno. Hanno tutti paura di loro'.

 

E al secondo posto delle responsabilità chi ci mette?

'...A pari merito ci metto i medici anzi i becchini travestiti da medici che ai magistrati hanno fornito gli elementi necessari ad emettere quella sentenza di morte. Che hanno definito Terri un cervello spento, un corpo senz'anima, un essere in stato vegetativo irreversibile...Oggigiorno Ippocrate non va più di moda e nella maggior parte dei casi la medicina è un business, un cinico strumento per arraffare soldi o tentare di ottenere lo screditato premio Nobel. Però so che lo stato vegetativo non è la morte cerebrale e che il termine stato-vegetativo-irreversibile è molto controverso...

 

Sta dicendo che lo stato-vegetativo di Terri non era irreversibile?

Lo stato-vegetativo si distingue dal coma in modo molto preciso . Il coma è un sonno continuo. Lo stato-vegetativo è un alternarsi di sonno e di veglia durante il quale il malato vede, capisce, reagisce agli stimoli. La prova è fornita da un video trasmesso da tutte le televisioni del mondo. Quello nel quale sua madre si china a baciarla e Terri si illumina veramente come un albero di Natale....A portare testimonianza in questo senso sono state anche le infermiere che la curavano. Due di loro raccontano addirittura che, a veder Barbablù, Terri si comportava in modo completamente diverso da quello in cui si comportava coi genitori. Chiudeva gli occhi oppure distoglieva lo sguardo, assumeva un'espressione ostile, taceva ostinatamente, e altro che stato-irreversibile! Quella era una donna che capiva. Che pensava, che ragionava. Io sono certa che la sua lunga agonia, la sua interminabile esecuzione effettuata attraverso la fame e la sete, Terri l'abbia vissuta consapevolmente'.

 

Eppure il 67% degli americani ha approvato la decisione dei giudici...

Ne deduco che nella nostra società parlare di Diritti-Umani è davvero un'impostura, una farisaica commedia...Ne deduco che nella nostra società, per non essere gettati dalla rupe Tarpea, bisogna essere sani, belli e in grado di partecipare alle Olimpiadi o almeno giocare la fottuta partita di calcio. Beh, allora eliminiamoli tutti quei cittadini inutili...Anche se sono sordi come Beethoven che da sordo scrisse l'Eroica. Anche se sono ciechi come Omero che da cieco scrisse ll'Iliade e l'Odissea. O come Milton che da cieco scrisse il Paradiso perduto poi il Paradiso ritrovato. Anche se sono rachitici e gobbi come Leopardi che da rachitico e gobbo scrisse A Silvia e L'Infinito. O anche se sono tetraplegici come Stephen Hawking, da circa cinquant'anni immobilizzato da una sclerosi amiotrofica e da almeno dieci incapace di parlare...'

E per incominciare eliminiamo subito anche me, senza attendere che mi ammazzino i musulmani dai quali sono stata condannata a morte non con l'avallo della società ma con quello di Allah. Anch'io sono un malato inguaribile. Lungi dal curarmi con lo sciroppo per la tosse o dal definire il mio Alieno (la Fallaci soffre di un tumore ndr) 'un tipico reumatismo'. Anch'io sono colpevole. Anch'io merito d'essere scaraventata dalla Rupe della Fame e della Sete'.

 

E l'eutanasia?

'...La parola eutanasia è per me una parolaccia. Una bestemmia nonché una bestialità, un masochismo. Io non ci credo alla buona-Morte, alla dolce-Morte, alla Morte-che-Libera-dalle-Sofferenze. La morte è morte e basta. Ma predicarlo non serve a nulla. Forse grazie ai kamikaze, alle loro stragi alle loro decapitazioni, l'islamico Culto della Morte sta avanzando in Occidente a un ritmo inesorabile. Sta conquistando l'America dove in Florida, in California, nel Vermonti, in Alabama, nell'Oregon, nel Michigan passano leggi sul suicidio assistito. E sperare che ciò non avvenga anche in Europa, in Eurabia, quindi in Italia, è ormai vano. 'L'onda si rovescerà sull'Europa, sull'Italia dove si copiano sempre sempre gli altri', ha ben scritto Gianluigi Gigli sull'Osservatore Romano.

 

Torniamo a Terri

Sì, torniamoci con Barbablù..Non c'è bisogno di Sherlock Holmes per capire che è proprio lui la chiave dell'intera faccenda, il personaggio più odioso di questa storia...perché io l'ho studiato con cura il suo personaggio. L'ho studiato incominciando dal giorno in cui la danarosa e ventenne Terri Schindler se ne innamorò e lo sposò. Faceva il cameriere nei ristoranti della Pennsylvania, a quel tempo. Non aveva neppure il denaro necessario a pagare l'affitto (gli Schindler pagavano per lui), e tantomeno aveva quello necessario a comprare la casa che ben presto il padre di Terri gli avrebbe regalato. Era già allora un marito manesco e portato all'adulterio.

Nel 1990 Terri venne colpita da un ictus causato dalla deficienza di potassio, disse Barbabl√π. Ma, secondo i medici degli Schindler, da percosse o da un tentativo di strangolamento.

 

I difensori di Michael Schiavo sostengono che si trattasse di un marito devoto, però...

'E per qualche anno lo fu, nonostante le scappatelle sessuali e sentimenatli. Rifacendosi a una balorda legge della Florida , il giudice Greer nel 1990 lo aveva nominato tutore e guardiano di Terri, l'unica persona autorizzata a decidere per lei, sicché il ruolo del marito-devoto lo sosteneva con un certo impegno'.

 

Il famoso Living-Will o testamento Biologico con cui una persona chiarisce se in caso di grave infermità vuole vivere o morire…

'...E' una buffonata. Perché nessuno può predire come si comporterà dinanzi alla morte. Inutile fare gli eroi antelitteram, annunciare che dinanzi al plotone di esecuzione sputerai addosso ai tuoi carnefici come Fabrizio Quattrocchi. Inutile dichiarare che in un caso simile a quello di Terri vorrai stacacre-la-spina, morire stoicamente come Socrate che beve la cicuta. L'istinto di sopravvivenza è incontenibile, incontrollabile...E se nel testamento biologico scrivi che in caso di grave infermità vuoi morire ma al momento di guardare la Morte in faccia cambi idea? Se a quel punto t'accorgi che la vita è bella anche quando è brutta, e piuttosto che rinunciarvi preferisci vivere col tubo infilato nell'ombelico ma non sei più in grado di dirlo?'

 

La stampa si è occupata molto, in compenso, dei fratelli Bush. Di George che sia pure in extremis ha tentato di salvare Terri, di Jeb che al contrario ha alzato bandiera bianca.

'George Bush ha fatto benissimo a mobilitare il Congresso, fargli approvare la legge che concedeva alla Corte federale della Florida di rivedere il caso Terri, accogliere l'azione legale con cui gli Schlinder tentavano di salvare la figlia in nome dei diritti umani...Non rispetto, invece, suo fratello Jeb: il governatore della Florida. Perché se nel 1998 Jeb era riuscito a bloccare la sentenza che accoglieva la richiesta di Barbablù, e ordinava di staccare-la-spina, stavolta non ha fatto nulla. S'è comportato come un Ponzio Pilato, è rimasto inerte come un pesce lesso...Il fratello di Bush avrebbe dovuto salvare Terri irrompendo all'ospedale e imponendo la legge del Governatore'.

Comunque ciò che mi ha sconvolto di più, nello scempio, non è stato il fatto che Jeb Bush avesse rinunciato a esercitare i suoi poteri di monarca ad interim. E' stato il modo in cui lo scempio si è concluso. L'accanimento con cui, di nuovo complice la Legge che protegge i delinquenti e punisce le loro vittime, Barbablù ha completato anzi esasperato la sua shakesperiana crudeltà'.

 

E poi?

Poi il calvario, la lenta caduta dalla Rupe della Fame e della Sete finì. Alle otto di mattina, il 31 marzo, Bob e Mary e Bobby e Susanna furono ammessi col sacerdote nella camera di Terri che stava finalmente morendo ma era ancora cosciente. E alle otto e quarantacinque, quando stava per esalare l'ultimo respiro, il poliziotto che con tanto zelo aveva impedito di inumidirle le labbra ringhiò che non potevan restare perché-le-infermiere-dovevan-pulire-la-camera-aggiustare-i-lenzuoli. Bobby si ribellò. Rispose che il pretesto era offensivo e ridicolo e si rifiutò di uscire. Allora il poliziotto lo cacciò brutalmente. Altrettanto brutalmente spinse don Pavone e Bob e Mary e Susanna fuori della stanza. Al loro posto si installò Barbablù con l'avvocato e, beffa delle beffe, crudeltà delle crudeltà, Terri morì con lui accanto. Sotto i suoi occhi.

 

E poi?

Poi morì Karol Wojtyla, e di Terri non si parlò più. Il ricordo della sua Via Crucis venne letteralmente spazato via dall'apoteosi di Piazza San Pietro, dai funerali del grand'uomo che forse non era stato un grande papa ma certo era stato un grand'uomo. Un grande politico, un guerriero, una vera superstar. E la mia amarezza crebbe. Perché anche in America i giornali non facevano che parlare di lui, la tv non faceva che trasmettere i volti dei milioni e milioni di persone che si disperavano. Che non accettavano la sua morte avvenuta a ottantacinque anni per volontà di Dio non dei becchini travestiti da giudici'.

E in quei laghi di dolore, in quegli oceani di pianto, neanche una lacrimina per Terri. Morta a quarantun anni, ammazzata dalla Legge. Bé...se prima o poi ciò accadrà anche in Eurabia dove parlare di pietà e di speranza non va più di moda, dove le radici cristiane non sno più rivendicate nemmeno da una presunta Costituzione, io non lo so. Ma se questa è la nostra risposta all'islamico Culto della Morte, se questa è la civiltà, se questo è il progresso, se questo è il Mondo Nuovo che il progresso ci prepara, dico: ridatemi il vecchio mondo. Il barbaro mondo delle caverne. Ridatemi l'età della Pietra.

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