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«Giovani siate voi stessi gli evangelizzatori dei vostri coetanei!». da Giovani ...

Testimonianza di Don Andrea Brugnoli di Sentinelle del Mattino tenuta a Jesolo alla Festa dei Giovani 2005 del Movimento Giovanile Salesiano Triveneto.'...entra questo Punk perché fuori gli hanno detto: «Vieni, lì c'è Gesù». E lui, immaginatevi, ha detto: «Lì c'è Gesù ? Vediamo che Gesù c'è!». √â entrato con aria di sfida; aveva un giubbetto di pelle. Io l'ho visto proprio bene: ero in fondo alla Chiesa... √â entrato tutto pimpante con la cresta; dietro c'aveva tutti i suoi “panchini”...'.


«Giovani siate voi stessi gli evangelizzatori dei vostri coetanei!». da Giovani per i Giovani

da GxG Magazine

del 01 marzo 2005

'Ciao a tutti !

Io sono Don Andrea. Avete sentito (ndr.: dal video) queste parole: «Dio ha qualcosa da farvi fare». Un giorno mi è arrivata una telefonata da parte di un mio amico. Mi ha detto: «Vieni a Riccione in Agosto! Ci sono 2 milioni di giovani. Viale Ceccarini, che è il viale principale di Riccione, alle 11 di sera, verso la mezzanotte, si riempie di giovani». Io non ho mai visto così tanti giovani tutti insieme: alta moda, creste incredibili, vestiti a vita bassa, magliette stranissime… Tutti pronti per andare in tutte le discoteche di Riccione dove raccolgono ogni sera 2 milioni di giovani.

E questo mio amico aggiunse: «Vieni a Riccione perché questi giovani hanno sete, hanno una grande sete». Io non sapevo come fare… Ho detto: «Sì, vengo a dare un acqua viva a questi giovani». Dopo quella telefonata ho pubblicato in Internet l’idea di andare a Riccione in agosto con dei giovani per evangelizzare altri giovani. Mi hanno risposto da tutta Italia, perfino dall’estero: una ragazza dalla Francia, una dalla Svizzera, una dalla Scozia… Alla fine ho dovuto mettere il limite massimo di 150 giovani, perché non ci stavamo più. E con 150 giovani  siamo andati quell’estate in agosto a Riccione! E abbiamo avuto un’altra idea pazza. Siamo usciti una sera in centro, abbiamo visto viale Ceccarini, e abbiamo detto: «Apriamo la Chiese di notte, fino alle tre e mezza di notte! Andiamo per le strade (era pieno così di PR che regalavano biglietti per la discoteca!) e invece di fare loro discorsi, li prendiamo e facciamo loro una proposta chiara, forte: «Hai sete nel tuo cuore?! Vieni, ti faccio incontrare Gesù». Immaginatevi uno che è lì, che vende i biglietti per la discoteca… Arriva un ragazzo e dice: «Vieni, ti porto in una Chiesa a incontrare Gesù»!

Abbiamo aperto le Chiese per 10 giorni, e vi posso assicurare che per 10 giorni fino alle 3 e mezza di notte abbiamo visto migliaia e migliaia di giovani entrare in quella Chiesa. Mi ha colpito subito, dopo la prima mezz’ora, il primo giorno che abbiamo aperto quella Chiesa, un Punk. Io ero in fondo alla Chiesa che stavo confessando; entra questo Punk, con una cresta arancione stupenda (io per la prossima GMG mi faccio crescere i capelli e mi pettino tutto così! In tutte le GMG mi coloro i capelli… Per questa qui mi farò anche la cresta!). Entra questo Punk perché fuori gli hanno detto: «Vieni, lì c’è Gesù». E lui, immaginatevi, ha detto: «Lì c’è Gesù ? Vediamo che Gesù c’è!». É entrato con aria di sfida; aveva un giubbetto di pelle. Io l’ho visto proprio bene: ero in fondo alla Chiesa… É entrato tutto pimpante con la cresta; dietro c’aveva tutti i suoi “panchini”, tutta la sua compagnia. Avanza… C’era una coda di giovani dall’ingresso della Chiesa fino a davanti Gesù. Avevamo esposto l’Eucarestia: là c’era proprio Gesù. Invitavamo i giovani ad andare là davanti ad inginocchiarsi, a scrivere una preghiera e a metterla davanti a Gesù in un cestino.

Questo punk entra con aria di sfida. Si mette in coda perché vede la Chiesa piena di gente, pian pianino parla con quello che l’ha evangelizzato per strada,… e vedo la cresta che pian pianino incomincia a calare… Si avvicina, si avvicina, si avvicina, arriva a 20 centimetri da Gesù… Lui non ci credeva: è entrato con aria di sfida e ora è a 20 centimetri da Gesù.

Io ero in fondo alla Chiesa. L’ho visto bene, si è fermato: ha incominciato a lacrimare, si è inginocchiato: è stato lì mezz’ora. Ha pescato un bigliettino della parola di Dio da un cestino dove c’era un invito alla confessione, alla conversione. Ed è andato subito a confessarsi. Non potrò mai dimenticarmi quella cresta che si muoveva davanti al sacerdote, mentre che si confessava: erano tanti anni che non metteva piede dentro una Chiesa.

Di cose così ne ho viste a migliaia in quei giorni… E così dentro ho sentito una spinta incredibile: il desiderio di dire a tutti i giovani che non c’è bisogno di rinunciare ad andare in discoteca, a ballare, a divertirsi per essere di Gesù. Io sogno che ci siano dei santi dentro quei luoghi lì! A me non interessano le discoteche cristiane: a me interessa che dentro tutti quei bar, quei pub, lì dove si spaccia droga, alla Caina a Massa Carrara, dove siamo andati, in un sacco di spiagge, in autogrill, ovunque, ovunque.. ci siano dei giovani che credono, dei giovani santi, con la cresta, col piercing, con tutto quello che a loro piace. Il Signore ha qualcosa di grande da farci fare! Per questo stiamo girando tutta l’Italia: prendiamo ragazzi come voi, che sanno ballare, che sanno fare i clown, che sanno fare quello che avete visto tutti fare qui, e andiamo ovunque. Facciamo balli di gruppo sulle spiagge, come abbiamo fatto a Riccione, e diciamo a tutti i giovani, entrando anche dentro le discoteche: «Quella sete che c’è dentro il tuo cuore solo uno la può colmare, solo Gesù». E lì vediamo la gente inginocchiarsi, vediamo la gente piangere, vediamo la gente credere.

Il Papa in questi giorni è in ospedale, siamo tutti in apprensione per la sua vita, ma il Papa ha un sogno dentro il cuore, ha solo questo sogno, e non può morire prima di non vedere questo sogno realizzato. E il sogno del Papa, che continua a dire da quando ha creato le GMG,  e che dirà fino alla prossima di Colonia, se a Dio piacendo ci andrà, è: GIOVANI SIATE VOI STESSI GLI EVANGELIZZATORI DEI VOSTRI COETANEI. Non c’è bisogno che andiamo noi preti, non c’è bisogno che vadano altre persone! Siete voi che dovete parlare di Gesù, siete voi, perché è Lui l’unico che riempie la sete che c’è nel nostro cuore!

In luglio, dal 7 al 10, noi torneremo qui a Jesolo, e faremo qui, su queste spiagge una missione di spiaggia. Io sognerei una missione con 4000 giovani come siamo qui, che ballano, che fanno rap, che fanno tutti gli spiritual, tutte le cose che ho visto fare qui, per andare ad evangelizzare gli altri giovani. Io vi invito, e non c’è bisogno di essere bravi, forti… Tutti, tutti, tutti, tutti insieme! Ma avete idea che potenza in una spiaggia, 4000 giovani che fanno balli di gruppo, e che annunciano Gesù! E poi ci sguinzagliamo due a due per tutte le discoteche qui del litorale e andiamo a pescare uno ad uno i giovani e li portiamo davanti Gesù. Quella fontana (ndr.: la fontana costruita davanti al palco della Festa dei Giovani) dice che Lui è davvero l’acqua viva.

La missione a Riccione l’abbiamo chiamata così: “CHI HA SETE VENGA A ME”. Sono parole di Gesù: dentro il cuore di ogni uomo c’è davvero una sete infinita, una sete di Dio. Niente e nessuno, droghe, sesso, ragazze, tutto quello che volete, l’amore umano, metteteci tutto quello che volete, potrà renderci felici se non c’è Dio nel nostro cuore.  

Redazione GxG

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