Francesco Brollo

Passione - Musica - Educazione

"Passione, Musica, Educazione" è la rubrica che dà voce ai giovani appassionati di musica, raccontando le loro esperienze, sogni e il ruolo che la musica ha nella loro crescita personale. Un viaggio tra talenti, storie e valori, dove la musica non è solo arte, ma anche vita.

 

Puoi raccontarci qualcosa di te? Quanti anni hai, dove vivi e cosa fai nella vita?

Mi chiamo Francesco Brollo, ho 20 anni e sono di San Donà di Piave. Attualmente sto svolgendo servizio civile presso l’oratorio di San Donà, e lavoro in un negozio di calzature in un importante centro commerciale.

Quando e come hai scoperto la tua passione per la musica?

La passione per la musica mi ha sempre accompagnato fin dall’infanzia, ma si è intensificata durante le scuole medie. Al posto di suonare il flauto a scuola la professoressa mi lasciava accompagnare i miei compagni nelle canzoni con la tastiera. Io non ho mai studiato musica ma ricordo che passavo molto tempo il pomeriggio a guardare tutorial su YouTube per imparare a suonacchiare.
La chitarra invece l’ho incontrata durante il lockdown, quando ho deciso di imparare a suonarla, sempre da autodidatta.

Hai un artista o un genere musicale che ti ha ispirato particolarmente?

Un’ispirazione sicuramente sono stati i Pinguini Tattici Nucleari per quanto riguarda lo stile e il “mood” delle canzoni. Il fascino però di raccontare una storia ”chitarra-voce” sicuramente l’ho colto da un gigante come Fabrizio De Andrè.

Qual è il ruolo della musica nella tua vita quotidiana?

La musica è presente in ogni mia giornata.Negli spostamenti in macchina è fondamentale, così come quando cammino in giro.
Il ruolo che ha può essere quello di amplificare o meno delle emozioni o degli stati d’animo. Certo che ho imparato che se sono triste o giù di morale, spararmi dieci canzoni strappalacrime di fila non aiuta di certo a tirarmi su.

Quante canzoni hai prodotto finora e qual è quella più riuscita, secondo te?

Finora ho pubblicato due canzoni e credo che “ Pulmino” sia la più riuscita. Ne ho registrata in studio una terza che a breve spero pubblicare, e se tutto va bene, di farlo appoggiandomi a un’etichetta discografica. Comunque credo che “Pulmino” sia la più riuscita perché dipinge esattamente quello che provavo quando l’ho scritta e forse diversi riescono ad immedesimarsi.

In che modo pensi che la musica ti abbia aiutato a crescere come persona?

Credo che la musica mi abbia aiutato a fare un grande lavoro su di me e sul modo in cui vivo le cose. A volte scrivendo riesco a rileggere quello che vivo, che tante volte non riesco bene a capire. Certo che bisogna stare attenti a non idealizzare troppo. Questa sicuramente è una fatica che vivo: Idealizzare in positivo o negativo ciò che dico.
La musica soprattutto mi ha fatto capire meglio anche la considerazione che ho di me. Spesso sono molto severo con me stesso e riguardare come mi descrivo e definisco nelle canzoni mi aiuta a non “flagellarmi” ingiustamente.

Hai mai imparato qualcosa di importante (valori, lezioni di vita) attraverso la musica o l'attività musicale?

Credo di aver imparato che quello che canti o ascolti entra dentro la tua vita.
Mi è capitato recentemente di riascoltare tanto una canzone che ho scritto recentemente, in cui mi invitavo a fare un passo in avanti in una situazione.
Riascoltando ripetutamente le parole che mi invitavano a cambiare e a rivedere una situazione sotto una luce diversa sono riuscito a fare un passo in avanti.

Come la musica può essere uno strumento educativo per altri giovani?

La musica credo possa essere strumento educativo per quanto riguarda la propria relazione con le emozioni.
Può aiutare a ridimensionare, a sfogare, a ritornare sui propri passi.

Quali sono i tuoi obiettivi o sogni legati alla musica?

Il mio obiettivo è quello di poter vivere di musica. Mi muove molto la convinzione che se almeno in piccola quantità possiedo questo talento, io non debba sprecarlo.
L'obiettivo puramente numerico è quello di provare ad arrivare a 1Mln di ascolti entro fine 2025, puntando molto sulla nuova canzone.
(Lo scrivo così se non ci dovessi riuscire potrò dire che stavo scherzando, ma se ci dovessi riuscire invece dimostrerò di credere molto in me stesso)
La musica è arte e io, seppur non degno, spero di potere dipingere qualcosa di buono.

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