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Diritto al Gioco

L'infanzia non è un gioco. Il diritto al gioco è sancito dal ventiquattresimo articolo della carta dei Diritti Umani:


Diritto al Gioco

da Un Mondo Possibile

del 03 marzo 2009

L'infanzia non è un gioco. Il diritto al gioco è sancito dal ventiquattresimo articolo della carta dei Diritti Umani:

Il diritto al gioco riconosce all'attività ludica importanti funzioni sociologiche e psicologiche, sottolineando l'importanza che il gioco ha nella formazione e nella crescita del bambino.

Nell'accezione comune il temine 'gioco' si discosta completamente da una qualsiasi connotazione di 'serietà'. Per i bambini, che giocano per divertirsi, però non c'è nessuna differenza tra il gioco e ciò che un adulto potrebbe considerare come un lavoro.

Ogni bambino gioca naturalmente, perché prova una sensazione di benessere; nulla quindi è tolto all'aspetto ludico in se stesso, ma, anzi, è proprio il piacere intrinseco nel gioco che comporta e favorisce nuove componenti.

Attraverso il gioco, infatti, il bambino incomincia a comprendere come funzionano le cose: che cosa si può o non si può fare con determinati oggetti, si rende conto dell'esistenza di leggi del caso e della probabilità e di regole di comportamento che vanno rispettate. L'esperienza del gioco insegna al bambino ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità; è un processo attraverso il quale diventa consapevole del proprio mondo interiore e di quello esteriore, incominciando ad accettare le legittime esigenze di queste sue due realtà.

A secondo dell'età, il bambino nel giocare impara ad essere creativo, sperimenta le sue capacità cognitive, scopre se stesso, entra in relazione con i suoi coetanei e sviluppa quindi l'intera personalità.

Il gioco quindi favorisce lo sviluppo affettivo, lo sviluppo cognitivo e lo sviluppo sociale.

Nel corso dei secoli, studiosi di varie discipline, dalla sociologia alla pedagogia, hanno sottolineato la fondamentale importanza del gioco, nelle sue accezioni più varie. In particolar modo è stato evidenziato quanto sia importante permettere ai bambini di avere il tempo per giocare, e come, attraverso esso, il bambino strutturi la sua concezione del mondo. I

Tutelare l'infanzia dei bambini, garantendo loro un ambiente sereno in cui crescere, anche attraverso il gioco, è un obiettivo ancora molto lontano in tanti Paesi del Mondo.

Lo sfruttamento del lavoro minorile, il dramma dei soldati-bambino o dei piccoli molestati, sono agghiaccianti realtà, che interessano tutto il mondo. I traumi e le ripercussioni negative sullo sviluppo dei ragazzi dall'infanzia negata, sono incalcolabili e, a volte, permanenti.

Il percorso psicologico che i piccoli devono seguire per superare i traumi è molto complesso, e non sempre riesce a restituire ai bambini la serenità negata. Il gioco è una delle attività con la quale si tenta la cura e il recupero psicologico dei bambini molestati, o che hanno avuto un'infanzia difficile.

Per questo motivo è importante tutelare il diritto al gioco degli infanti e impegnarsi nella salvaguardia dell'infanzia come fondamentale stadio della vita. Garantire il diritto al gioco è uno degli obiettivi primari delle associazioni di volontariato che si occupano della tutela dei bambini.

 

 

Comitato VIS San Marco - Roberto

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