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CRONACHE DALLA SCOGLIERA - Storia di una pietra che imparò l’amicizia - giorno 3...

Kyma è lontana. Petra è arrabbiata, delusa, triste… cos’ha detto di sbagliato? Perché le sue amiche non tornano?


CRONACHE DALLA SCOGLIERA

Storia di una pietra che imparò l’amicizia

 

Giorno 32

28 marzo 2020

 

 

Kyma, se puoi sentirmi… dovunque tu sia… è da tanto tempo che non ti vedo, qui alla scogliera. Sei sparita senza dirmi niente, portandoti via Eos. Mi stava parlando di Carlo e Alberto. Sei forse arrabbiata perché continuo a pensare a loro e alla loro storia? Non credo: a te interessa quanto interessa a me. Forse sai altre cose e vuoi tenertele per te? Forse, ma non credo. Anche se lo fosse, che bisogno c’era di andarsene? Tu hai allontanato Eos e vorrei che tu mi dicessi perché l’hai fatto, quando tornerai. Kyma, io sono arrabbiata con te. Ma continuo a sentire che ti voglio bene, nonostante la rabbia e la tristezza che mi avvolgono. Volevo raccontarti tante cose, in questi giorni: sono tornati gli amici di Carlo e Alberto, ho incontrato il Pescatore, che è il don della parrocchia di Alberto; ho conosciuto bene Ochin, ho saputo che Carlo è ancora in ospedale. E questo… questo mi rattrista molto. Sento che piango, qualche volta. Tu mi avevi detto che so piangere. Sai, forse è vero. In questi giorni, Kyma, ho scoperto che mi manca la tua presenza, che davo tanto per scontato quando tu eri qui. Non serve una conchiglia a dirmi come sono dentro, tu hai visto più in profondità di chiunque altro. Io mi sono lasciata guardare da te. Ma tu non mi hai mai detto nulla di chi sei, di chi eri. Non ti fidi di me? Ho capito che tra amici è importantissima la fiducia e l’affetto e la comprensione. E il perdono. Ti prego, amica mia, torna. Dimmi cos’ho sbagliato, perché, se ho fatto qualcosa che ti ha ferito, non me ne sono resa conto. Sei l’amica più preziosa che io abbia mai avuto. 

Certo, anche Nostos è stato…

Riaffiora nella mente la sua acqua, mi guardo la ferita che indosso. Lo rivedo, accanto a me. Mi lacera la sua mancanza, e quella di Kyma e di Stella…

Non sarà forse che Kyma, invece… Dev’essere così. Kyma deve avermi sentito mentre vi parlavo di Nostos e si è ingelosita… ha creduto… ha pensato che preferissi il ricordo di lui a alla presenza dei miei amici… si è sentita rimpiazzata… dev’essere così. È per questo che è andata via. 

 

 


testi: Anita Marton 

grafiche: sr. Giulia Collodel 

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