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CIAO, MI CHIAMO “EMBRIONE”

Tra pochi giorni sarai chiamato a votare per il referendum abrogativo sulla legge n° 40, ma prima di effettuare la tua scelta ricordati che io e te siamo nati allo stesso modo...


CIAO, MI CHIAMO “EMBRIONE”

da Quaderni Cannibali

del 07 giugno 2005

Tra pochi giorni sarai chiamato a votare per il referendum abrogativo sulla legge n° 40, ma prima di effettuare la tua scelta ricordati che io e te siamo nati allo stesso modo.

Certo, io sono ancora in fase di sviluppo ma anche un neonato lo è!

e se pensi che io sia soltanto un grumo di cellule, ricordati che anche tu non sei da meno.

è stato scoperto che molte malattie terminali possono essere sconfitte con il trapianto di cellule staminali ed è stato ipotizzato (e ripeto soltanto ipotizzato) che le mie cellule staminali, anche perché più “fresche” e numerose, sarebbero più vantaggiose e comode per la cura di gravi malattie, tra le quali la leucemia, le lesioni ossee e i tumori.

È giusto uccidere un essere umano per salvarne un altro, specialmente considerando che si possono utilizzare cellule staminali adulte senza togliere la vita a nessuno, e che è in fase di sperimentazione il trapianto delle cellule staminali del cordone ombelicale? Inoltre forse non tutti sanno che cellule staminali embrionali, a differenza di quelle adulte vengono scientificamente definite totipotenti, e sono incontrollabili; questo vuol dire che se le mie cellule vengono trapiantate in un altro organo possono creare tumori e malattie, aggravando la già precaria situazione di un malato, anziché migliorarla.

l‘attuale legge n°40 prevede il divieto di produrre più di tre embrioni per evitarne il congelamento, ma i promotori del referendum vogliono abrogare questo punto. In questo modo sarà possibile anche produrre 10 embrioni in una volta sola… e se il primo non dovesse attecchire, attecchirà il secondo o il terzo o il quarto… e gli altri? Che fine faranno gli altri? Verranno congelati o eliminati!

I promotori del referendum vogliono anche togliere il divieto di fecondazione eterologa, realizzata cioè con gli spermatozoi o l’ovulo di un uomo o una donna diversi dai futuri genitori, ma senza pensare agli effetti psicologici sul bambino ti ricordo che quando viene trapiantato un embrione diverso dalla madre perché l’ovulo non è suo si possono sviluppare reazioni di rigetto e di tipo infiammatorio della placenta che possono anche portare alla morte del bambino. Pensa quindi solo una cosa prima di decidere se votare: TU POTRESTI ESSERE AL MIO POSTO!!

 

Tanti saluti...  Embrione

Vittorio C.

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