Preparati al Natale con le riflessioni di Avvento su donboscoland. Ogni lunedì e giovedì una proposta che aiuti a vivere al meglio il tempo di attesa.
Ciao Carlo,
sono in questa splendida chiesa di S. Siro. Sono solo e sul tetto di legno sento picchiare dolce la pioggia.... Sono passato di qui per mettergli nel Suo Cuore tutte le infinite cose che io non so fare, che magari rovino soltanto. Tra le tante, in questi giorni ci sei tu, e la tua ragazza.... In questo silenzio così bello mi sta rispondendo che non ci possiamo fermare, amare, amare tutti, spaccarci il cuore per fare uscire il vero amore, quello nato dal dolore. So, conosco, le mie, le tue debolezze, forse oggi stesso cadremo con la purezza, ma Lui mi chiede, ti chiede di continuare ad amare. L'altra sera, una ragazza mi ha fatto capire che se volevo potevo andare a letto con lei. E' lì che capisci la tua libertà, quella che nessuno conosce. Carlo aiutami sempre a vivere la mia libertà. Ciao, sono pronto a dare la vita per te. Alberto.
[Genova, Chiesa di S.Siro di Struppa-marzo’80]
Caro Vittorio, […]
Hai trovato qualcuno con cui condividere questa magra vita? Perché io penso che la vita di caserma non sia differente dalla vita civile. Rimane un fatto: sei solo. E mentre prima avevi gli amici, la famiglia, il tuo mondo ora invece ti trovi senza difese e senza aiuto di fronte ad un mondo che sa di sopraffazione e di violenza[…] ma è proprio per questo che bisogna lottare, bisogna tenere duro perché altrimenti questo mondo non cambierà mai. E per fare ciò bisogna sudare parecchio. Ora ti saluto e non dimenticare che io sono sempre con te.
[lettera di Carlo a Vittorio del 13 agosto 1980]
Come posso amare fino a spaccarmi il cuore?
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