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Abba Roberto Bergamaschi, salesiano e nuovo Vescovo di Gambella

Abba Filippo ci scrive da Gambella


Cari amici, un saluto da Gambella.
Vorrei farvi partecipi della bellissima giornata che abbiamo vissuto oggi 31 ottobre, per l’ingresso ufficiale di abba Roberto Bergamaschi, salesiano, come nuovo Vescovo di Gambella, ora ABUNA ROBERTO (che vuol
dire Vescovo).

Tutto è iniziato quando venerdì pomeriggio siamo andati all’aeroporto di Gambella per ricevere Abuna Roberto, insieme al Cardinale di Addia Abeba, Abuna Bhrane Yesus e ad altri tre Vescovi dell’Etiopia.

C’era anche il Vice Presidente della regione di Gambella, come autorità civile, e insieme a tutti i sacerdoti e le suore del
Vicariato, appena l’aereo è arrivato, siamo andati sulla pista a ricevere i Vescovi. Poi dopo vari saluti, all’esterno dell’aeroporto un bel coro di una nostra chiesa ha dato il benvenuto. Poi, scortati dalla polizia, con un bel corteo di una trentina di macchine siamo arrivati alla cattedrale di Gambella, dove la gente ha potuto salutare il Abuna Roberto e il Cardinale.

Il programma più bello è stato poi sabato 31, moltissima gente è arrivata con vari pullman la mattina presto a Gambella per la Santa Messa.
Insieme ai Vescovi erano presenti vari salesiani, abba Hailemariam, il provinciale dell’Etiopia, brother Tedros, abba Ioannes, abba Petros, brother Sirak e naturalmente la comunità di Gambella.

La S. Messa è iniziata alle 9.00 del mattino, con il bel coro della chiesa di Gambella, una ventina di chierichetti e altrettanti preti, iniziata prima dal Cardinale e poi proseguita da Abuna Roberto. Il momento forte è stato all’inizio, dopo la lettura della Bolla Papale che incaricava Abuna Roberto del Vicariato di Gambella e della consegna da parte del Cardinale ad Abuna Roberto del pastorale, che è stato di Abuna Angelo Moreschi, il precedente Vescovo, scomparso a
marzo di quest’anno.

Verso le 12.15, conclusa la S. Messa, ci sono state alcune danze
etniche, Nuer, Anuak e amara, in onore di Abuna Roberto e vari doni dalle varie parrocchie.
Il tutto si è concluso verso le 13.30, quando con un grande applauso e una preghiera per Abuna Roberto, siamo andati finalmente a mangiare: il pranzo è stato distribuito in tre punti diversi, per i Vescovi e altri invitati, nella nostra veranda vicino alla cucina, con un buon pranzo e una torta speciale, per gli altri invitati nel salone della parrocchia e per tutti i bambini e ragazzi dalle suore di Madre Teresa.

Un ricordo particolare è sempre andato in tutti i momenti a Abuna Angelo Moreschi, per tutto quello che ha fatto per l’Etiopia e per Gambella, soprattutto, per la vita che ha speso fino alla fine per la nostra gente. Lunedì 2 novembre celebreremo alla sera una santa Messa in suffragio per i defunti, ma soprattutto per Abuna Angelo, pregando
per lui e ringraziando il Signore per quanto ha fatto per Gambella.

Il segreto di Dio è un segreto di un amore paziente, che dura anni, anche tutta una vita, pagando di persona e che semina… e semina… e semina la Parola di Dio, lasciando a Dio il tempo del germoglio… anche se in questa bella festa ne abbiamo goduto il frutto.

Un saluto a tutti e a presto, 

Abba filippo

 

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