del 06 febbraio 2017
Esattamente 100 anni fa, la Madonna ha chiesto ai tre pastorelli di Fatima di diffondere la devozione per il suo Cuore Immacolato. Ma cosa vuol dire?
Esattamente 100 anni fa, la Madonna ha chiesto ai tre pastorelli di Fatima di diffondere la devozione per il suo Cuore Immacolato. Ma cosa vuol dire?
Si tratta di una cosa molto semplice e molto bella, che possono fare tutti: il primo sabato del mese, per 5 mesi consecutivi, offriamo la nostra confessione e facciamo la comunione per riparare alle offese rivolte al Cuore Immacolato, trovando un po’ di tempo per recitare il rosario (basta una ventina di minuti) e per stare un po’ in compagnia di Maria, meditando per 15 minuti i misteri della gioia.
… se vi sembra una pratica da vecchiette baciabanchi, date un’occhiata qua sotto!
Ecco 5 buone ragioni per cui la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria può cambiarvi la vita:
1.
Affidarsi a Maria significa imparare a chiedere con la fiducia dei figli. Maria è madre di Gesù ma anche nostra, e come ogni madre desidera che i suoi figli abbiano il meglio e siano felici. Nel cuore di ciascuno c’è un desiderio di purezza, di felicità e di pace che non possiamo raggiungere da soli: di fronte a questo desiderio, a chi possiamo chiedere aiuto se non alla nostra mamma?
2.
Passiamo la vita ad assicurare casa, automobili, oggetti, ad allenare il corpo e la mente… ma spesso ci dimentichiamo di curare la nostra anima. La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria è come un’assicurazione speciale e potentissima, un modo per chiedere alla Madonna di custodire il nostro cuore e la nostra anima, che sono le cose più preziose che abbiamo!
3.
Dedicare un po’ di tempo alla preghiera significa mettere da parte il superfluo e darci delle priorità, anche solo iniziando da un sabato al mese: può diventare il nostro modo di farci vicini a Gesù come ha fatto Maria rimanendo ai piedi della croce, di fronte ai tanti rifiuti e alle tante offese del mondo. È un modo speciale per dire “ti voglio bene, voglio passare un po’ di tempo con te”, ed è quello che diciamo alle persone che amiamo di più.
4.
Avere un appuntamento mensile con la Confessione ci abitua a riconoscere i nostri punti deboli, ci insegna l’umiltà e ci permette di gioire nel riconoscere l’aiuto che Dio dà a chi si affida a Lui. Solo chiedendo perdono possiamo gustare pienamente la misericordia di Dio e ricominciare a camminare nella gioia. Riconciliarsi con se stessi, con i fratelli e con il Signore fa bene all’anima… ma anche all’umore!
5.
Pregare Maria è un modo per conoscerla: attraverso i misteri del rosario possiamo immedesimarci nella sua storia, chiederle cosa provava, comprendere la grandezza e la semplicità della sua vita, ispirarci a lei e capire come anche noi siamo chiamati alla santità. Se davvero siamo fatti per l’infinito e cerchiamo l’infinito, il nostro modello migliore è proprio una ragazza di Nazareth che con il suo sì fiducioso al progetto misterioso di Dio ha accolto l’Infinito nella sua vita.
Sara Manzardo
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