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Se i suoi genitori fossero stati ricchi, sarebbe ancora vivo

In Cina dal 1980 non è permesso avere più di un figlio; a meno che non si abbiano l'equivalente in Yuan di tremila euro da consegnare allo Stato. Col denaro si può fare tutto, dice il Partito, anche vivere. Ma tremila euro nella provincia dell'Anhi, dove vive la coppia rappresentano due anni di lavoro per un operaio “medio”.


Se i suoi genitori fossero stati ricchi, sarebbe ancora vivo

 

          Questo è ciò che accade nel più grande paese comunista del mondo, essere brutalmente uccisi perché i tuoi genitori non possono permettersi di riscattare la tua vita. L’ultimo caso è di venerdì 22 marzo, molti quotidiani ne hanno parlano.

          Due giovani ragazzi di poco più di trent’anni hanno già un figlio, ne aspettano un secondo; manca poco, lei è al settimo mese di gravidanza. Qualcuno (in cambio di soldi ovviamente) fa la spia alle autorità. Vengono presi e messi spalle al muro: soldi o morte. In Cina dal 1980 non è permesso avere più di un figlio; a meno che non si abbiano l’equivalente in Yuan di tremila euro da consegnare allo Stato. Col denaro si può fare tutto, dice il Partito, anche vivere. Ma tremila euro nella provincia dell’Anhi, dove vive la coppia (suddivisione territoriale grande la metà dell’Italia ma con lo stesso numero di abitanti, centro dell’industria del rame cinese), rappresentano due anni di lavoro per un operaio “medio”.

          Troppo, i due giovani non possono pagare il riscatto del figlio, che quindi è stato ammazzato con un’iniezione letale. Col veleno.

          Aveva sette mesi; completamente sviluppato avrebbe potuto sopravvivere autonomamente fuori dal ventre materno, era vivo, era un uomo.  Il giugno scorso successe la stessa cosa ad una donna addirittura già oltre l’ottavo mese. Sono trecento milioni gli aborti avvenuti in Cina negli ultimi trentacinque anni. Quasi duecento milioni i cinesi sterilizzati.

          Milioni i cinesi condannati ad una vita clandestina, non registrati all’anagrafe alla nascita, in quanto fratelli minori. Fantasmi.

          Vorrei che ci chiedessimo: qual è la differenza tra questo orrore e il nazismo? Perché il mondo guarda inerme il drago rosso compiere impunemente questa strage di esseri umani? Perché non reagiamo di fronte a questo inferno almeno battendoci in casa nostra per dire BASTA all’aborto? Milioni di genitori in Cina vedono quotidianamente i propri figli uccisi per legge, con un’iniezione di veleno, soppressi dal disprezzo di colui che si dice “il governo del popolo, della classe operaia”.  Uomini e donne costretti a tornare a casa in lacrime e in lutto con quel pensiero atroce: “Se solo fossimo stati ricchi”.

 

Luca Costa

 

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