Avvento

Avvento con Madre Mazzarello: Decisione

Insieme per un bene più grande


Madre Mazzarello 

Mentre Maìn passeggia con la sua amica Petronilla, le racconta della visione avuta a Borgo Alto e delle parole sentite “A te le affido” e le dice: 
Mi pare che il Signore voglia da noi che ci occupiamo delle ragazze di Mornese -
Proprio da noi? Come fai a dirlo con tanta sicurezza?-   le risponde perplessa l’amica.
Guarda Petronilla, tu non hai forza e non puoi andare nei vigneti. Anch’io, dopo la malattia, non ce la faccio più. Tutte e due sentiamo vivo il desiderio di salvarci facendo del bene a tutte queste ragazze - 
Sì, ma come attirarle?- le replica Petronilla
Non ti pare che se sapessimo cucire potremmo poi insegnare loro a farlo?-  
Ma in che modo? Chi ci insegnerà a cucire?- 
Senti Petronilla, vieni anche tu con me da Valentino Campi, il sarto del paese. Impareremo a cucire e poi apriremo un laboratorio per le ragazze. Ma ricordati che il fine principale per cui ci avvieremo in quest’avventura dovrà essere quello di togliere le ragazze dai pericoli, di aiutarle a diventare buone e specialmente di insegnare loro a conoscere il Signore e ad amarlo - 

Noi

Come Maìn anche noi: Il Signore scombina i piani di Maìn. Lei non si rassegna, non si chiude, affronta la fatica. Sceglie di viverla, di starci e di prendere in mano tutta la sua vita, i suoi desideri, le sue paure. Non rimane ripiegata su ciò che è andato male nella sua vita. Anzi, allarga lo sguardo. Non resta in panchina come mera spettatrice della sua esistenza, ma si mette in campo. Dopo l’ascolto di quella frase misteriosa “A te le affido”, un pensiero le rimane come “chiodo fisso”: imparare a cucire per salvare le anime delle ragazze. Non indugia e subito lo condivide con l’amica Petronilla. Insieme decidono di guardare oltre, di prendere in mano quello che non erano capaci di fare per imboccare una nuova strada di bene per loro e per chi hanno o avranno accanto: le ragazze del paese. 

Impegno: 

Nel tempo che mi è dato provo a togliere per un po’ quello che mi distrae, che mi fa sprecare attimi e uso questo tempo per potenziare qualcosa di me (es. mi alleno con la chitarra, miglioro i miei tiri a canestro, scelgo di studiare di nuovo quello in cui ho preso 4). Ci provo e lo scelgo come scelta di bene per me e per chi mi è o sarà affidato. Se poi riesco a viverlo e condividerlo con un amico… è tutto di guadagnato!
 

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